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bene culturale | dipinto |
soggetto | Madonna con Bambino tra San Giovanni Battista, Santa Caterina d'Alessandria, San Pietro e Sant'Andrea |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00187151 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60 |
contenitore | monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano primo, Sala di Lorenzo Monaco |
datazione | sec. XV ; 1408 - 1408 [data] |
autore | Lorenzo Monaco (1370 ca./ 1424 ca.), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera/ doratura |
misure | cm, alt. 89, largh. 49, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Base, montanti in aggetto, cimasa a sesto acuto, colonnine a spirale, capitelli a foglie d'acqua, archetti pensili, motivi fitomorfi.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Giovanni Battista; Santa Caterina d'Alessandria; San Pietro apostolo; Sant'Andrea apostolo. Attributi: (San Giovanni Battista) croce di canne. Attributi: (Santa Caterina d'Alessandria) ramo di palma. Attributi: (San Pietro) chiavi. Attributi: (Sant'Andrea apostolo) libro. |
notizie storico-critiche | La tavola fu acquistata per le Gallerie Fiorentine nel 1883 alla vendita della collezione Toscanelli, alla quale era pervenuta da Padova in data imprecisata. Nel catalogo della collezione Toscanelli Milanesi (1883) la attribuiva a Cennino Cennini, in base all'iscrizione falsa sul gradino della cornice. Crowe e Cavalcaselle (ediz. 1903) non furono convinti dell'iscrizione sul gradino della cornice e inoltre rilevarono strette affinità stilistiche con le opere certe di Lorenzo Monaco. Fu il Sirén (1905) ad attribuire il dipinto al monaco camaldolese, ritenendola dello stesso tempo della pala di Monte Oliveto. Il parere di quest'ultimo studioso è stato condiviso anche da Van Marle (1927), Suida (in Thieme-Becker, v. XXIII, 1929), Procacci (1936 e 1951), il quale rilevava anche l'intervento della bottega, e da Boskovits e Fremantle (1975). Compare come opera di Lorenzo Monaco nel catalogo degli Uffizi (1980), nelle guide della Galleria dell'Accademia del 1987 (Bonsanti) e del 1999. Per Eisenberg (1989) si tratta di opera di bottega, di un aiutante che ha lavorato sotto la stretta direzione del maestro, la cui mano è riconoscibile anche in altri lavori di bottega (trittico di Empoli, Crocifissione del Metropolitan Museum di New York, etc). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, PI, Pontedera; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
altre attribuzioni | Cennini Cennino |
bibliografia | Catalogue tableaux( 1883)pp. 12, 97; Siren O.( 1905)pp. 47-48; Pieraccini E.( 1912)p. 205, n. 39; Van Marle R.( 1923-1938)v. IX; Golzio G.( 1931)p. 63; Procacci U.( 1936)p. 41; Boskovits M.( 1975)p. 343; Fremantle R.( 1975); Uffizi catalogo( 1980)p. 347, |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Ricasoli, 58/60 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Improta M. C.; Funzionario responsabile: Meloni S.de Luca F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: Caldini R. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Caldini |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.777035 |
longitudine | 11.258756 |