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bene culturale | dipinto |
soggetto | Madonna con Bambino tra San Michele arcangelo, Santa Cecilia, Santa Domitilla, San Girolamo, San Nereo, Sant'Achilleo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00298556 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenze, Monte alle CrociNR (recupero pregresso) |
contenitore | chiesa, conventuale francescana osservante, Chiesa di S. Salvatore al Monte o S. Francesco al Monte alle Croci, Chiesa e Convento di S. Salvatore al Monte, NR (recupero pregresso), interno, coro, parete sinistra |
datazione | sec. XV ; 1434 - 1434 [data] |
autore | Dal Ponte Giovanni (1385/ 1437), |
materia tecnica | tavola/ pittura a temperaoro/ punzonatura |
misure | alt. 158, largh. 175, |
condizione giuridica | proprietà Stato, possesso perpetuo Comune di Firenze |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: san Michele arcangelo; santa Cecilia; Madonna; Gesù Bambino; santa Domitilla; san Girolamo; san Nereo; sant'Achilleo. Figure: committente. Abbigliamento: vesti monacali. Attributi: (san Michele arcangelo) spada; (san Girolamo) globo sormontato da una croce; (santa Domitilla) corona di rose e gigli; (santa Cecilia) palma del martirio; (santa Domitilla) palma del martirio;libro; (committente) corona del rosario. Animali: uccellino. |
notizie storico-critiche | Pubblicato per la prima volta dal Gamba (1904) con l'attribuzione a Giovanni dal Ponte, il dipinto appartiene alla fase più tarda del pittore. E' questo il periodo in cui l'artista si mostra influenzato dalla lezione di Masaccio, sia pure nella interpretazione fornita dall'Angelico e da Masolino, senza tuttavia aver dimenticato le precedenti esperienze di gusto internazionale. Una certa inespressiva staticità dei personaggi, la pesantezza greve del panneggio e l'indagine minuziosa dei particolari rendono stringente il confronto fra questa tavola e l' "Annunciazione" del Monastero di Rosano, datata 1434. Purtroppo l'iscrizione in basso, al centro del dipinto, è talmente frammentaria da non poter decifrare completamente la data di esecuzione, né il nome della committente. Molto probabilmente, però, la tavola è da porre in relazione con la presenza a Firenze, dal 24 giugno del 1434, del papa Eugenio IV che, fuggito da Roma per le pressioni dei Colonna, aveva stabilito nel convento fiorentino di Santa Maria Novella la propria sede provvisoria. Nel dipinto, infatti, sono raffigurati quattro santi tipicamente romani (Cecilia, Domitilla, Nereo e Achilleo), la cui presenza sarebbe altrimenti difficilmente spiegabile. La presenza della committente monaca fa inoltre escludere che la tavola sia stata eseguita per un complesso conventuale di frati quale San Salvatore. |
bibliografia | Berti G. F.( 1850)p. 135, nota 7; Gamba C.( 1904)pp. 183-184; Kirchen Florenz( 1940-1954)v. V, pp. 58-59; Bacci D.( 1960)p. 169; Guidi F.( 1968)fasc. 223, pp. 40-41; Pittura Italia( 1987)v. II, p. 641; Trotta G.( 1997)p. 45, n. 2 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
localita | Monte alle Croci |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Testaferrata E.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Orfanello T. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2000; 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |