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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina da Siena |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00169961 |
localizzazione | Italia, Piemonte, AT, Asti |
datazione | sec. XIX ultimo quarto; 1875 (post) - 1899 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | ambito piemontese, esecutore(analisi stilistica) |
materia tecnica | tela/ pittura a oliometallo/ sbalzo/ doratura |
misure | alt. 310, largh. 150, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico non territoriale |
dati analitici | Tela centinata con applicazioni in metallo dorato per le corone. La Madonna di Pompei è seduta su un podio e regge in braccio il Bambino: entrambi portano la corona. Il Bambino è nell'atto di porgere il Rosario a San Domenico inginocchiato sulla sinistra, mentre sulla destra è inginocchiata Santa Caterina da Siena che riceve lo stesso sacro oggetto dalla Madonna. In alto è dipinta la colomba dello Spirito Santo con accanto testoline d'angioletti.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna del Rosario; Bambino Gesù; San Domenico; Santa Caterina da Siena. Figure: cherubini. Abbigliamento religioso. Simboli: colomba (Spirito Santo). Simboli mariani: corone del rosario. Costruzioni: trono. |
notizie storico-critiche | Il dipinto ascrivibile ad un pittore piemontese attivo nell'ultimo quarto dell'Ottocento è adattato alla cornice in stucco che recava in origine l'effige di San Pellegrino. L'attuale dedicazione della cappella risale agli ultimi decenni del XIX secolo, come testimonia la pala raffigurante la Madonna di Pompei. Originariamente l'altare era dedicato a San Pellegrino (S.G.Incisa, Bologna 1974, p. 62) e recava il dipinto con il Santo e in basso un ovale raffigurante il Beato Giacomo Filippo Bertone dell'Ordine dei Serviti. Un terzo dipinto con il Martirio di San Secondo era collocato su una parete della cappella. Ciò si evince dall'inventario della chiesa, redatto il 19 maggio 1835. L'altare fu eseguito su committenza dei Servi di Maria (patroni dello stesso come indica l'emblema), in base alla convenzione stipulata tra i religiosi e l'Ordine Mauriziano nel settembre del 1772 (Bosio G., Asti, 1894, p. 459). E' probabile che gli altari siano opera delle maestranze attive sotto la direzione del capomastro Piazza, a cui venne affidata nel 1766 la costruzione della chiesa e l'ornamento in stucco. |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Asti |
comune | Asti |
ente schedatore | R01 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rocco M. A.; Funzionario responsabile: Ragusa E.; Trascrizione per informatizzazione: Ferla F. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1995 |
anno modifica | 2006 |