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bene culturale | dipinto |
soggetto | Madonna dell'Umiltà |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00191237 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60 |
contenitore | monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano primo, sala del tardo Trecento |
datazione | sec. XIV ; 1390 - 1399 (ca) [bibliografia] |
ambito culturale | ambito fiorentino(bibliografia) |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera |
misure | cm, alt. 102, largh. 54, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Zoccolo sagomato, scudi araldici, colonnine tortili, capitelli, modanature, perlinatura, coronamento a gattoni.Soggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino. Figure: angeli. Oggetti: corona; cuscino; tenda. Animali: uccellino.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Identificazione: non identificato, Posizione: sullo zoccolo, Descrizione : rosso, monte con albero, |
notizie storico-critiche | La scheda (OA n. 09/00191237) redatta da Roberta Lapucci cade nell'errore di confondere la nostra tavola, attribuita allo Pseudo Ambrogio di Baldese, con una di Giovanni di Bartolomeo Cristiani conservata tuttora nel Museo Civico di Pistoia. La scheda fornisce la descrizione nonché la bibliografia relativa alla tavola di Pistoia, attribuendole il numero d'inventario 465 che compare accanto alla tavola dello Pseudo Ambrogio all'Accademia. Nella confusione era caduta anche parte della critica in passato, come già si erano accorti Sisi, nel redarre il catalogo del Museo di Pistoia, e Bellosi, che dalla prima alla seconda edizione dela catalogo generale degli Uffizi cambia la fotografia relativa alla scheda dell'opera del Cristiani. Nella scheda del catalogo degli Uffizi si continua comunque ad attribuire il n. 465 all'opera di Pistoia che il Sisi dice appartenere invece all'opera attualmente a Firenze. Il gruppo di opere della quale la tavola fa parte fu inserito da Siren nel corpus di Ambrogio di Baldese. In seguito la critica ha creato la nuova figura dello Pseudo Ambrogio di Baldese, secondo l'Oertel attiva intorno al 1400-1420 e inluenzata da Bicci di Lorenzo; per Boskovits tardo seguace di Agnolo Gaddi. Per Bonsanti (1987) è opera di pittore fiorentino intorno al 1430; nella guida del Museo (Galleria Accademia 1999) è ascritta a pittore fiorentino dell'ultimo decennio del Trecento. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, PT, Pistoia |
altre attribuzioni | Giovanni di Bartolomeo CristianiPseudo Ambrogio di Baldese |
bibliografia | Marcucci L.( 1965)p. 92; Fremantle R.( 1975)pp. 417-424; Boskovits M.( 1975)p. 230, n. 108; Uffizi catalogo( 1980)p. 234; Museo Civico( 1982)p. 197; Bonsanti G.( 1987)p. 93; Galleria Accademia( 1999)p. 104, n. 14 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Ricasoli, 58/60 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Lapucci R.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caldini R. (2006); Aggiornamento-revisione: Landi S. (1988), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Caldini R. (2006), Refe |
anno creazione | 1986 |
anno modifica | 1988; 2006 |