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bene culturale | dipinto |
soggetto | Madonna dell'Umiltà |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00282088 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia Ricasoli, 58/60 |
contenitore | monastero, benedettino femminile, Monastero di S. Niccolò di Cafaggio ora Galleria dell'Accademia, via Ricasoli, 58/60, Galleria dell'Accademia, piano terreno, sala degli Orcagna e dei loro seguaci |
datazione | sec. XIV ; 1365 (ca) - 1370 (ca) [bibliografia] |
autore | Jacopo di Cione detto Jacopo Orcagna (notizie 1365/ ante 1400), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera |
misure | cm, alt. 104.7, largh. 63.2, |
condizione giuridica | detenzione Stato, depositato presso la Galleria dell'Accademia (Ministero per i Beni e le Attività Culturali) |
dati analitici | Tavola di formato centinato acuto con incorniciatura modernaSoggetti sacri. Personaggi: Madonna; Gesù Bambino. Abbigliamento: veste; manto; fasciatura di broccato. Attributi: (Madonna) corona; stella. Oggetti: cuscino; tappeto. Decorazioni: modanature; dentelli; arcatelle; rombi; motivi geometrici; floreali. |
notizie storico-critiche | Il dipinto fino al 1919, quando è stato acquistato dalle Gallerie, era conservato nella chiesa di S. Ilario a Colognole presso Pontassieve; qui è registrato da diversi inventari e dalle visite pastorali fino dal Seicento. E' possibile che il dipinto costituisse in origine la parte cenrale di un trittico di medie dimensioni. Il Rondoni (1864) lo segnala come opera di Andrea Orcagna seguito dal Tarchiani. Berenson lo riferisce a Nardo di Cione; l'attribuzione a Jacopo di Cione si deve a Offner (1933), che confronta la Madonna in esame con il dipinto di uguale soggetto già in collezione Stoclet, datata 1362. Con l'attribuzione a Iacopo concorda la quasi totalità dei critici, con l'autorevole eccezione della Padoa Rizzo che sostiene con decisione un accostamento ad Andrea Orcagna tra il 1355 e il 1360, e del Kreytenberg. Oscillante è la datazione: la Marcucci optava per una datazione tarda, dopo il 1380; Offner ritiene probabile una collocazione cronologica poco dopo il 1370, Boskovits si spinge verso il 1375-1380. Il pronunciato legame con l'arte di Andrea Orcagna consente, secondo Tartuferi, di datare il dipinto sullo scorcio del settimo decennio. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Pontassieve, Colognole; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di esposizione: Toscana, FI, Firenze; luogo di deposito: Toscana, FI, Firenze |
altre attribuzioni | OrcagnaNardo di Cione |
bibliografia | Puccioni N.( 1917)pp. 65, 72; Berenson B.( 1932)p. 383; Offner R.( 1933)p. 84 n. 59; Procacci U.( 1936)p. 37; Offner R.( 1947)p. 180; Marabottini A.( 1950)pp. 96-97; Meiss M.( 1951)pp. 11, 42, 45, 139; Steinweg K.( 1957-1959)p. 244 n. 19; Sandberg Vavalà |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via Ricasoli, 58/60 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Dal Poz L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Romagnoli G. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Romagnoli G. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 2005; 2006 |
latitudine | 43.777035 |
longitudine | 11.258756 |