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Opera d'arte Madonna della cintola e santi di Schayck Ernst van (1567/ 1631), a Serra de' Conti

L'opera d'arte Madonna della cintola e santi di Schayck Ernst van (1567/ 1631), - codice 11 00044234 di Schayck Ernst van (1567/ 1631), si trova nel comune di Serra de' Conti nella provincia di Ancona sita in chiesa, Chiesa di S. Maria Maddalena, Monastero di S. Maria Maddalena, via Marconi, 2/A, presbiterio, altare maggiore
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettoMadonna della cintola e santi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco11 00044234
localizzazioneItalia, Marche, AN, Serra de' Contivia Marconi, 2/A
contenitorechiesa, Chiesa di S. Maria Maddalena, Monastero di S. Maria Maddalena, via Marconi, 2/A, presbiterio, altare maggiore
datazionesec. XVII ; 1617 - 1617 [data]
autoreSchayck Ernst van (1567/ 1631),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 285, largh. 180,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; Sant'Agostino; Santa Monica; San Francesco d'Assisi; Santa Maria Maddalena; San Giuseppe; San Bernardino da Siena. Figure: vescovi; papa; re; regina; angeli. Attributi: (Madonna) cintola; (Santa Maria Maddalena) vaso di unguento; (San Giuseppe) verga fiorita; (San Bernardino da Siena) monogramma di Cristo. Abbigliamento religioso. Mobilia: trono; baldacchino; tendaggio. Oggetti: corone. Insegne ecclesiastiche: mitre.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Qualificazione: gentilizia, Identificazione: Innocenzi, Posizione: sotto l'scrizione con la firma del pittore, Descrizione : scudo ovale sormontato da cimiero con svolazzi vegetali; campo spaccato: nel 1° di rosa; nel 2° d'azzurro.,
notizie storico-criticheIl dipinto rappresenta la Vergine col Bambino che consegnano le cinture, simbolo dell'ordine agostiniano, a Sant'Agostino e a Santa Monica al centro di un'affollata composizione, nella quale si riconoscono figure di santi, prelati, re e regine. L'opera è datata 1617 ed è firmata dal fiammingo Ernst van Schayck, artista discendente da una famiglia di pittori originari di Utrecht, che è documentato in Italia dal 1598, quando realizzò per la chiesa di S. Giuliano ad Imola un "San Giovanni a Patmos". A partire dal 1600 il pittore cominciò a lavorare nelle Marche, dove realizzò un numero ragguardevole di tele a soggetto sacro per le chiese di Camerano, Filottrano, Sassoferrato, Mondolfo, Appignano e Macerata, sino alla sua ultima opera per la Chiesa di S. Giuseppe a San Severino. L'artista prescelse Castelfidardo come sua patria di adozione poichè a partire dal 1609 si firmò nei dipinti come abitante della città. Nel saggio sul pittore redatto da Luciano Arcangeli e da Benedetta Montevecchi (1992) si evidenziano le sue doti di eclettico epigono di stilemi tardo manieristici, riconducibili da un lato alla tradizione emiliana del Calvaert e del Passerotti, che si esprime nella predilezione per raggruppamenti di grandi figure di santi caratterizzati sentimentalmente in una dimensione affettuosa e familiare, non estranea alla poetica baroccesca, dall'altro alla lucida analisi fiamminga degli oggetti e di certi volti dalla marcata valenza ritrattistica. Sono dati che emergono nella tela di Serra de' Conti, nella quale tuttavia si nota un certo impaccio nello scalare in profondità le figure ai lati del trono, mentre il brano del San Giuseppe che guarda l'osservatore, quasi sicuramente un autoritratto del pittore, spicca per intensità espressiva. Sotto la firma dell'artista è osservabile uno stemma gentilizio accompagnato dalle probabili iniziali del committente. Come ha chiarito la Mariotti, in un'inedita scheda sull'opera depositata presso il Comune di Serra de' Conti, lo stemma non fa riferimento alla famiglia Honorati, come indicato nelle vecchie campagne catalografiche, ma a quella degli Innocenzi di Ostra Vetere. L'opera è infatti un dono alla giovane Madre Vicaria del convento Cornelia Maria Honorati, figlia di Lorenzo Honorati e di Fulgenzia Innocenti, da parte della zia.
committenzaInnocenzi (1617)
bibliografiaSerra L.( 1936)pp. 55, 104; Arcangeli L./ Montevecchi B.( 1992)p. 438; Mencucci A.( 1994)v. II pp. 2514-2515
definizionedipinto
regioneMarche
provinciaAncona
comuneSerra de' Conti
indirizzovia Marconi, 2/A
ente schedatoreS70
ente competenteS70
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Giombetti B.M.; Funzionario responsabile: Caldari C.; Trascrizione per informatizzazione: Genova M. (2003); Aggiornamento-revisione: Genova M. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Battista L. (2003), Referente scient
anno creazione1989
anno modifica2003; 2003; 2007
latitudine39.704087
longitudine9.147367

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