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bene culturale | dipinto |
soggetto | Madonna e Santo Giovanni in contemplazione della croce |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00021838 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzevia di S. Salvi, 43 |
contenitore | monastero, vallombrosano, Monastero di S. Michele a S. Salvi, Chiesa e monastero di S. Michele a S. Salvi, via di S. Salvi, 43, Museo del Cenacolo di Andrea del Sarto, depositi |
datazione | sec. XVII ultimo quarto; 1675 - 1699 [analisi stilistica] |
autore | Botti Francesco (1640/ 1710), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm., alt. 65, largh. 40, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Paesaggi. Fenomeni metereologici: nuvole. Personaggi: san Giovanni evangelista; Madonna. |
notizie storico-critiche | Pur risentendo di una devozionalità ancora pienamente riformata, quasi alla Curradi, la tela manifesta un tipo di espressività e una morbidezza pittorica che rimandano allo stile veloce e abbozzato di Simone Pignoni. Nell'ambito dell'intricato giro di influenze provocato dall'insegnamento di Simone Pignoni, quest'opera sembra accostabile alla finora poco nota attività di Francesco Botti (1640-1710), un allievo strettissimo del maestro e così fedele imitatore della sua maniera da essere talvolta confuso con lui. Rimandano al Botti sia il tipo di ambientazione in un paesaggio dai forti contrasti luministici (nel quale si avverte anche l'influenza di Livio Mehus), sia lo stile pittorico e abbozzato derivante anche dall'osservazione di Cecco Bravo. Tutti questi elementi si ritrovano nelle poche opere note del Botti come le due storie mitologiche della collezione Pratesi di Firenze e nell' "Apoteosi di San Romolo in gloria sulla città di Prato" della Pinacoteca Civica di Prato, avvicinato all'artista da Sandro Bellesi. Si tratta comunque con certezza di un'opera fiorentina inquadrabile nell'ultimo quarto del Seicento. Il dipinto raffigura la "Madonna e san Giovanni in contemplazione della croce". Fra i due personaggi -infatti- è chiaramente visibile una traccia di colore meglio conservato che corrisponde alla forma di una croce (si vedono anche le rotture sulla parte alta probabilmente provocate proprio dalla croce) che doveva essere stata appoggiata al dipinto nella sua originaria concezione. |
bibliografia | Cantelli G.( 1983); Museo Civico( 1990)p. 161 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | via di S. Salvi, 43 |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Turrini S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Acordon A. (1994), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1975 |
anno modifica | 1994; 2006 |
latitudine | 43.803968 |
longitudine | 11.275909 |