immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | Madonna immacolata con San Carlo Borromeo, San Michele arcangelo, San Gaetano da Thiene e anime purganti |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00149173 |
localizzazione | Italia, Lombardia, BS, Bresciavicolo San Giuseppe |
contenitore | chiesa, sussidiaria, Chiesa di S. Giuseppe, vicolo San Giuseppe, navata sinistra, campata seconda, cappella di S. Carlo Borromeo e S. Michele arcangelo, terza a sinistra, parete di fondo, entro ancona |
datazione | sec. XVIII ; 1751 - 1751 [iscrizione] |
autore | Dusi Antonio (1725/ 1776), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm., alt. 336, largh. 196, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Chiesa di San Giuseppe |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: San Carlo Borromeo; San Gaetano da Thiene; San Michele arcangelo; Madonna immacolata. Figure: anime purganti; demonio. Attributi: (Madonna immacolata) mezzaluna; serpente; (San Gaetano da Thiene) tonaca; gigli; (San Carlo Borromeo) mozzetta; fisionomia; (San Michele arcangelo) corazza; spada; bilancia. |
notizie storico-critiche | Nel marzo 1751 il Paratico dei fruttaroli ottiene il patronato della terza cappella a sinistra e si impegna a far dipingere una nuova pala con l'immagine sia di San Carlo, titolare della cappella originaria, sia di San Michele arcangelo, patrono dei fruttaroli perchè raffigurato con la bilancia in mano (i documenti di allogazione della cappella sono in ASB, Fondo Religione, Registro 97 e sono pubblicati in Prestini, 1978, p. 112). Il dipinto che Antonio Dusi firma e data viene quindi a sostituire l'originaria tela raffigurante San Carlo in adorazione del crocifisso che lo storico bresciano Averoldo attribuisce a Girolamo Rossi e giudica di modesta qualità. Tale giudizio poco "lusinghiero" viene affibiato anche alla nuova pala di Dusi dai contributi critici più recenti: la composizione appare disarticolata a Panazza (1946, p. 170) e le figure "sembrano ricalcate da opere altrui" per Passamani (1964, p. 645). Begni Redona, invece, apprezza l'intonazione cromatica giocata "sui toni d'azzurro, di verdi e di grigio perlacei" accesi dai tocchi di rosso della veste del santo e dell'arcangelo (Begni Redona, 1981, p. 172). Infine bisogna sottolineare che la raffigurazione delle anime purganti, a destra, rientra pienamente nella spiritualità maturata in ambito bresciano verso la metà del Settecento, nel momento in cui si affermarono i tridu,i nati verso il terzo decennio del secolo, in suffragio delle anime dei defunti. Per l'ancona cfr. NCTN 03/000149172. |
committenza | Paratico dei Fruttaroli (1751) |
bibliografia | Carboni G.B.( 1760)p. 21; Brognoli P.( 1826)p. 196; Fè D'ostiani L.F.( 1902)p. 317; Morassi A.( 1939)p. 357; Panazza G.( 1946)p. 170; Dorosini A.( 1961)p. 79; Prestini R.( 1978)p. 112; Begni Redona P.V.( 1981)p. 172; Prestini R.( 1983)p. 44; Prestini R.( |
definizione | dipinto |
regione | Lombardia |
provincia | Brescia |
comune | Brescia |
indirizzo | vicolo San Giuseppe |
ente schedatore | S23 |
ente competente | S23 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Arisi Rota A.P.; Funzionario responsabile: Gnaccolini L.P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Arisi Rota A. P. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Arisi Rota A. P. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso) |
anno creazione | 2001 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.540438 |
longitudine | 10.220543 |