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bene culturale | dipinto |
soggetto | Madonna in adorazione del Bambino con Santi e Angeli musicanti |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 03 00178212 |
localizzazione | Italia, Lombardia, CO, ComoNR |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo Volpi, NR, Musei Civici di Como, pinacoteca, deposito, primo piano, carrello 13 |
datazione | sec. XV fine; 1490 (post) - 1499 (ante) [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito lombardo(analisi stilistica) |
materia tecnica | affresco |
misure | UNR, alt. 162,5, largh. 161, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Como |
dati analitici | A sinistra in primo piano è raffigurata la Madonna con quattro angeli inginocchiati. Al centro un angelo accompagna l'offerente. A destra, inquadrati da una cornice architettonica, compaiono due busti con personaggi.Personaggi: Madonna; Santo francescano. Figure: angeli adoranti; angeli musicanti; devoto. Architettura: pilastri. Scultura: candelabre. |
notizie storico-critiche | Come osserva l'estensore della scheda cartacea, "l'affresco era originariamente collocato in una dimora privata di Como, ubicata, [...] in via Cinque Giornate, n. 1 [...] Dallo stesso luogo proviene anche un busto di santo, inserito anch'esso in un riquadro architettonico a finestra, simile a quello che incornicia i due personaggi a destra". ||Il soggetto rappresentato, con la Madonna inginocchiata ad adorare insieme a quattro angeli la figura scomparsa di Gesù Bambino, trovò larga diffusione tra la fine del Quattrocento e l'inizio del secolo successivo in Lombardia, spesso inserito all'interno della Natività, come dimostrano gli esempi più noti di Vincenzo Foppa a Chiesanuova (Brescia) e di Alvise De Donati a Moltrasio ed altri meno noti, come l'affresco di soggetto analogo al nostro proveniente dalla chiesa di S. Marco a Como segnalato da Alberto Rovi (Rovi, 1998, 127). Rispetto a queste opere, però, l'affresco schedato sostituisce all'ambientazione naturalistica un interno architettonicamente qualificato da da inserti classicheggianti che, seppure con una certa ingenuità, riflettono l'aggiornamento della cultura figurativa comasca in direzione classicista promosso dalla presenza dei Rodari per il Duomo di Como sul finire del Quattrocento. Anche la fedeltà delle figure alla tradizione pittorica lariana tra Alvise De Donati e Giovanni Andrea De Magistris fanno propendere per una datazione del dipinto alla fine del XV secolo. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Italia, Lombardia, CO, Como; luogo di provenienza: Italia, Lombardia, CO, Como |
bibliografia | Antichi affreschi( 1898)v. XLI p. 28; Rovi A.( 1998)p. 119-140 |
definizione | dipinto |
regione | Lombardia |
provincia | Como |
comune | Como |
indirizzo | NR |
ente schedatore | R03 |
ente competente | S27 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rizzini, M.; Funzionario responsabile: Maderna, ValentinaCasati, Letizia; Trascrizione per informatizzazione: Virgilio Giovanna (2000); Aggiornamento-revisione: Virgilio G. (2000), Referente scientifico: NR; |
anno creazione | 1990 |
anno modifica | 2000 |