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bene culturale | dipinto |
soggetto | Madonna in trono con Bambino |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 13 00027116 |
localizzazione | Italia, Abruzzo, AQ, L'Aquilavia Colecchi, 1 |
contenitore | castello, Castello Cinquecentesco, via Colecchi, 1, Museo Nazionale d'Abruzzo, piano I |
datazione | sec. XIII seconda metà; 1250 - 1274 [bibliografia] |
ambito culturale | ambito abruzzese(bibliografia) |
materia tecnica | tavolapergamena/ pittura a tempera |
misure | cm, alt. 128, largh. 53, prof. 3, |
condizione giuridica | proprietà Stato, SBAAAS AQ |
dati analitici | La Madonna siede su di un trono senza spalliera, finemente decorato con motivi vegetali e geometrici a losanghe e adorno di una stoffa quadrettata e finemente bordata con fili di perle.Ha in braccio il Bambino benedicente che sostiene con il braccio sinistro mentre nella mano destra tiene uno specchio, chiaro riferimento alla purezza della Vergine. I fori della punzonatura impressa sul fondo oro delineano il nimbo che circonda il capo di Maria, coperto da un velo blu chiuso sul collo e cadente a mantellina sulle spalle. Quest'ultima poggia su una sopraveste color rosso che copre fino all'altezza della cinta una tunica azzurra, dalla quale sporgono delle ciabatte rosse ornate di perle, che poggiano su un suppedaneo decorato con motivi geometrici a cerchi concentrici anch'esso bordato di perle. In basso sulla sinistra vi è la figura del committente inginocchiato di proporzioni assai piccole.Madonna in trono con il Bambino in piedi, di fronte al suo petto |
notizie storico-critiche | L'icona venne pubblicata dal Garrison (1949) che la datò agli anni 1275 - 1285 circa, ritenendola di produzione umbro marchigiana e strettamente correlata alla Madonna del Museum of Art di Toledo nell'Ohio. Il Matthiae (1969) anticipò la datazione al terzo quarto del XIII secolo riconducendola all'ambito umbro - abruzzese. Ne affermò inoltre un preciso riscontro con le pitture del " secondo Maestro di Bominaco"e rivendicò ad essa addirittura il ruolo di " caposaldo per la migliore interpretazione del ciclo di Bominaco". I successivi contributi confermarono questa ipotesi apportando però precisazioni e proponendo confronti con la Madonna di Mercatello di Bonaventura di Michele o con la maniera spoletina di Petrus (Bologna 1962, Moretti 1968). F. Bologna( 2009) inoltre relaziona l'opera con la Madonna della Chiesa di Santa Maria in Via a Camerino che presenta identici decori. Del Priori(2009) la collega ad una tavola, oggi a Spoleto, proveniente dalla collegiata di Visso. L. Arbace(2010), pur lasciando aperta a successivi approfondimenti la questione attributiva sottolinea che " si tratta certamente della più bizantina tra le rare icone mariane medievali rintracciate in terra d'Abruzzo, prossima nell'iconografia persino alla Vergine Oditrigia del mosaico absidale di S.Maria Assunta a Torcello...". |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Abruzzo, AQ, Capitignano, SIVIGNANO |
bibliografia | E. B. GARRISON( 1949); Garrison E.B.( 1951); Garrison E.B.( 1954); Garrison E.B./ Edward B.( 1954/ 1962); Matthiae G.( 1959)p. 12; F. BOLOGNA( 1962)pp. 75-76; MORETTI, M.( 1968)p. 14; G. MATTHIAE( 1969)pp. 75-76; V. PACE( 1978); Pittura in Italia( 1985)p. |
definizione | dipinto |
regione | Abruzzo |
provincia | L'Aquila |
comune | L'Aquila |
indirizzo | via Colecchi, 1 |
ente schedatore | S107 |
ente competente | S107 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Casale G.; Funzionario responsabile: Tropea C.; Trascrizione per informatizzazione: Consorzio IRIS (l. 84/90) (1990); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Ludovici E. (2005), Referente scientifico: De Vecchis V.; SIGECWEB/ De Bonitatibus |
anno creazione | 1986 |
anno modifica | 2005; 2013 |
latitudine | 42.352690 |
longitudine | 13.403752 |