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bene culturale | dipinto |
soggetto | Madonna in trono con Bambino e Santi |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 12 00009843 |
localizzazione | Italia, Lazio, RI, RietiNR (recupero pregresso) |
contenitore | chiesa, conventuale francescana, Chiesa di S. Francesco, NR (recupero pregresso), interno, presbiterio, abside |
datazione | sec. XIV metà; 1340 (ca.) - 1360 (ca.) [analisi stilistica]; sec. XIV seconda metà; 1350 (ca.) - 1399 (ca.) [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito laziale(analisi stilistica) |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | cm., alt. 187, largh. 250, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna ; Bambino Gesù; S. Pietro; S. Paolo. Figure maschili: committente. |
notizie storico-critiche | Degli affreschi che in origine decoravano tutto il coro, rimangono solo sei scene della Vita di S. Francesco e questa rappresentazione della Madonna in trono. L'affresco, mutilo nella parte superiore, venne alla luce nel 1953 in seguito alla rimozione degli stalli del coro. Non è chiaro se il nome "Giovanni" contenuto nella lacunosa iscrizione sia da riferirsi al nome del committente o a quello dell'autore dell'affresco, tuttavia la critica più recente tende a considerare "Giovanni" il nome del committente raffigurato ai piedi di S. Pietro. L'artista che realizzò l'affresco conosce la pittura romana del sec. XIV, quindi l'esperienza cavalliniana, ma anche quella di Giotto se si considera l'ardito scorcio prospettico del trono con la figura della Vergine seduta all'interno dello spazio tridimensionale. Il dipinto deve essere relazionato al contesto iconografico di cui è parte integrante e cioè al ciclo di affreschi con gli episodi della vita di S. Francesco d'Assisi. L'impostazione della scena in generale, insieme ai particolari architettonici e decorativi del trono, rivelano una certa dipendenza di questo affresco, insieme al ciclo francescano, dalla decorazione pittorica della basilica superiore di Assisi. Mortari ritiene che l'autore della decorazione pittorica del coro reatino sia di ambito romano-laziale e che l'opera sia databile alla fine del sec. XIV. |
altre attribuzioni | Giovanni |
definizione | dipinto |
regione | Lazio |
provincia | Rieti |
comune | Rieti |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S50 |
ente competente | S50 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Mencarelli G.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A. M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Colella E. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Colella E. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1975 |
anno modifica | 2005 |
latitudine | 42.405306 |
longitudine | 12.851576 |