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Opera d'arte Madonna in trono con Bambino e Santi a Viterbo

L'opera d'arte Madonna in trono con Bambino e Santi - codice 12 00164525 si trova nel comune di Viterbo, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, museo, NR (recupero pregresso), Museo Civico, piano superiore, chiostro
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bene culturalescultura
soggettoMadonna in trono con Bambino e Santi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00164525
localizzazioneItalia, Lazio, VT, ViterboNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, museo, NR (recupero pregresso), Museo Civico, piano superiore, chiostro
datazionesec. XIV ; 1300 - 1399 [analisi stilistica]
ambito culturaleambito laziale(analisi stilistica)
materia tecnicamarmo bianco/ scultura
misurecm., alt. 150, largh. 108,
condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Viterbo
dati analiticiEntro un baldacchino sorretto da due pilastri con capitelli a lisce foglie nervate, coronato da un timpano gattonato, internamente trilobato, è raffigurata, in rilievo, la Madonna con il Bambino tra le braccia. Alla base dei pilastri sono posti due stemmi, quello di destra, caratterizzato da 4 fasce orizzontali, è della famiglia Gatti. In basso a destra è il rilievo con la raffigurazione del Santo che presenta due devoti. In alto, ad affresco, è raffigurato, con veste verde e beige, un angelo posto entro un baldacchino che presenta lo stesso motivo decorativodi quello della Vergine.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl rilievo era in origine sulla facciata dell'ospedale Domus Dei, la cui fronte era decorata da affreschi, dal quale fu rimosso nel 1913 e dato in deposito al Museo. La lapide posta al di sotto ricorda la storia dell'ospedale, edificato dal Visconte Gatti dei Brettoni, il quale nel 1303, fece apporre il rilievo sul quale è raffigurato insieme alla moglie Teodora Capocci ai piedi della Madonna presentato da un santo. Originale è l'impianto compositivo dell'opera, in cui sono uniti il rilievo e l'affresco in un tutt'uno armonico. Stilisticamente l'opera era ricordata da P. Egidi (1889) come ispirata a dei modelli oltramontani e successivamente da Munoz (1913), come eseguita da un maestro borgognone. Più recentemente il Toesca (1951) la definì giustamente come opera di scultore seneseinfluenzato dagli stilemi propri dell'arte oltramontana.
definizionescultura
regioneLazio
provinciaViterbo
comuneViterbo
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Oberti M.C.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A.M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Mangano C. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Mangano C. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1979
anno modifica2005
latitudine42.437170
longitudine12.062956

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