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Opera d'arte Madonna in trono con Bambino, San Bobone, Sant'Eligio Vescovo e un angelo musicante di Ferrari Gaudenzio (1475 ca./ 1546), a Torino

L'opera d'arte Madonna in trono con Bambino, San Bobone, Sant'Eligio Vescovo e un angelo musicante di Ferrari Gaudenzio (1475 ca./ 1546), - codice 01 00373290 di Ferrari Gaudenzio (1475 ca./ 1546), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoMadonna in trono con Bambino, San Bobone, Sant'Eligio Vescovo e un angelo musicante
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00373290
localizzazioneITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86
contenitorepalazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda
datazionesec. XVI secondo quarto; 1530 (ca) - 1534 (ante) [analisi stilistica] ;
autoreFerrari Gaudenzio (1475 ca./ 1546),
materia tecnicatavola/ pittura a olio
misurecm, alt. 198, largh. 124,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiCornice in legno dorato ed intagliato.Soggetti sacri. Personaggi: Gesù Bambino; Madonna; San Bobone; Sant'Eligio Vescovo. Figure: angelo musico. Attributi: (San Bobone) spada; palma; (Sant'Eligio Vescovo) pastorale; cavallo. Abbigliamento religioso. Mobilia: trono. Strumenti musicali: cetra. Piante.
notizie storico-criticheLa pala si trovava sull’altare della confraternita degli Scalchi, intitolata ai Santi Eligio e Bobone, nella demolita chiesa di Santa Maria di Piazza a Casale Monferrato. Fu eseguita entro il 1534, quando Francesco Spanzotti s’impegnò a dipingere o a far dipingere la predella. La bella invenzione del Bambino che sfugge all’abbraccio di Maria fu più volte replicata nell'entourage gaudenziano. Negli anni Trenta il pittore stava attendendo con aiuti a importanti commissioni, come gli affreschi della chiesa di San Cristoforo a Vercelli, databili fra il 1532 ed il 1534. La serena eleganza compositiva e l'effusione sentimentale di cui Gaudenzio dà prova in questa tavola saranno per tutto il XVI secolo un punto di riferimento per gli artisti locali, soprattutto per il giovane Moncalvo. Il dipinto è entrato in Sabauda per acquisto nel 1870. La fortuna critica della pala è stata ricostruita recentemente da Paola Manchinu nella scheda di catalogo in G. Agosti, J. Stoppa, M. Tanzi (a cura di), Milano 2009, pp. 107-109.
altra localizzazioneluogo di provenienza: ITALIA, Piemonte, AL, Casale Monferrato; luogo di esposizione: ITALIA, Piemonte, TO, Torino
altre attribuzioniFerrari Gaudenzio (scuola di): replica tarda di un originale perduto
bibliografia[Baudi di Vesme, Alessandro]( 1899)p. 37; [Baudi di Vesme, Alessandro]( 1909)p. 38; Berenson, Bernard( 1932)p. 192; Pacchioni, Guglielmo( 1932)p. 16; Brizio, Anna Maria( 1942)p. 203; Gabrielli, Noemi( 1959)p. 20; Gabrielli, Noemi( 1965)p. 23; Mallé, Luigi
definizionedipinto
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzovia XX Settembre, 86
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Caldera, Massimiliano; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithCaldera, Massimiliano; Trascrizione per informatizzazione: Cermignani, Davide (2014); Aggiornamento-revisione: Cermignani, Davide (2014), S67, Fu
anno creazione2012
anno modifica2014
latitudine45.073139
longitudine7.684548

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