immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | polittico |
soggetto | Madonna in trono con Bambino, San Francesco e Santa Chiara e due angeli |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00405634 |
localizzazione | Italia, Toscana, PI, PisaPiazza San Matteo in Soarta |
contenitore | monastero (ex), benedettino, Museo Nazionale di S. Matteo, Piazza San Matteo in Soarta, Museo Nazionale di S. Matteo |
datazione | sec. XIV secondo quarto; 1330 ((?)) - 1349 ((?)) [analisi stilistica; bibliografia] |
autore | Traini Francesco (notizie 1321-1345), |
materia tecnica | tavola/ pittura a tempera/ doratura |
misure | alt. 71.2, largh. 64.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Museo nazionale di San Matteo |
dati analitici | Tavola rettangolare che presenta nella parte superiore una cornice simulante un archetto a tutto sesto trilobato. I pennacchi dei lobi sono decorati con elementi vegetali intagliati e dorati (ma l'oro è andato quasi tutto perduto). Nei due pennacchi dell'arco sono dipinti su fondo oro due angeli.Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; San Francesco; Santa Chiara; quattro angeli che reggono il drappo d'oro alle spalle della Vergine/ Attributi: San Francesco; saio francescano/ Simboli della passione: Gesù Bambino; corallo. |
notizie storico-critiche | L'anconetta, attribuita da Supino (1894) e Bellini Pietri (1906) a scuola senese del XIV secolo, fu riferita da Sirèn (1914) e Lavagnino (1923) a Giovanni di Nicola, mentre Vigni (1950) la considerò opera di uno scolaro di Giovanni di Nicola. Bellosi l'ha riferita (1974) al Maestro della Carità, anonimo maestro pisano così chiamato dalla Madonna col Bambino proveniente dall'Oratorio di Carità di Pisa ed oggi conservata come deposito al Museo di San Matteo (Zeri 1973). Come ha sottolineato Caleca (1987), che ha in un primo tempo accettato questa attribuzione, si tratta di un pittore con una cultura molto affine a quella di Francesco Traini, della cui bottega fece forse parte, anche se rispetto a quest'ultimo, di cui condivide i referenti senesi, non v'è in lui traccia di quella vena terrestre e ironica che accomuna Traini a Buffalmacco; in seguito Burresi e Caleca (1999) hanno preferito riferire più genericamente l'opera all'ambito di Francesco di Traino, mentre Carli (1994) ha ribadito l'attribuzione ad un seguace di Giovanni di Nicola, da lui già affermata precedentemente (1961, 1974). |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, PI, Pisa |
altre attribuzioni | Maestro della Carità |
bibliografia | Burresi M., Caleca A.( 1999)p. 95; Bellosi L.( 1974)pp. 95-96; Zeri F.( 1973)pp. 9-12; Caleca A.( 1987)II, p.604; Bellini Pietri A.( 1906)p.111, n. 37; Supino B.I( 1894)p. 57, n. 36; Sirèn, O.( 1914)p. 229; Lavagnino E.( 1923)p. 38; Carli E.( 1994)p. 94; |
definizione | polittico |
regione | Toscana |
provincia | Pisa |
comune | Pisa |
indirizzo | Piazza San Matteo in Soarta |
ente schedatore | S39 |
ente competente | S39 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Cerrai M.; Funzionario responsabile: Burresi M.; Aggiornamento-revisione: Savettieri C. (2002), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1996 |
anno modifica | 2002; 2007 |
latitudine | 43.714487 |
longitudine | 10.407340 |