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bene culturale | pala d'altare, sull'altare |
soggetto | Madonna in trono con Bambino, San Sebastiano, San Procolo, Sant'Agostino, San Giovanni Evangelista e due angeli |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00047166 - 8 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, BO, Bolognapiazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO) |
contenitore | chiesa, Chiesa di S. Giacomo Maggiore, piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO), peribolo, quinta cappella (cappella Bentivoglio) |
datazione | sec. XV ; 1494 - 1494 [bibliografia] |
autore | Raibolini Francesco detto Francesco Francia (1450 ca./ 1517), |
materia tecnica | tavola/ pittura a olio |
misure | alt. 320, largh. 230, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) |
dati analitici | Sotto un loggiato aperto, connotato da un'architettura dalle semplici forme rinascimentali e fittamente decorata, sta la Madonna in trono con bambino. Attrono a lei iquattro santi e, seduti sull'ultimo gradino del trono, due angioletti che suonano il liuto e la viola.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Già a partire dalle pagine di "Officina ferrarese" Roberto Longhi stabilì che la pittura bolognese della fine del '400 conquistò un ruolo di primato che fino a quel momento era tutto ferrarese. Bologna, con l'opera di Francia si accostò a quel momento dell'arte italiana unificato sovraregionalmente che Longhi stesso definì di "classicismo prematuro", i cui tratti si allineavano con la tendenza toscana "più spontaneamente classica, quasi attica" (Longhi, 1934) di adesione ad un paradigma intimamente classico, raramente supportato da citazioni dall'antico. Il nome che Longhi affianca idealmente a Francia, è quello di Lorenzo di Credi, per una consonanza che vede entrambi trattare la materia pittorica con una stesura esemplarmente uniforme, che prevarica il senso materico della pittura,forse, per Francia, retaggio del sapere artigianale di orafo. L'unione di una tecnica di grande finitezza formale e di una capacità altrettanto alta di indagare le sfumature dei sentimenti, dà vita ad una pittura idealizzante, suggestiva, che in maniera esemplare rappresenta la società aristocratica bentivolesca. La composizione della pala di San Giacomo è chiaramente desunta dagli esempi ferraresi, in particolare dall'opera di Costa nella stessa cappella, ma la monumentalità della Madonna in trono sembra stemperarsi nel rapporto con il paesaggio esterno attraverso l'abside, da cui proviene una luce purissima e diffusa. |
bibliografia | Ottani Cavina A.( 1967)pp. 126-128; Pittura bolognese( 1986)p. 2; Bacchi A.( 1984)pp. 320-323; Estasi Santa( 1983)pp. 14-16 |
definizione | pala d'altare |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Bologna |
comune | Bologna |
indirizzo | piazza Rossini, 2-Bologna-40124-Bologna (BO) |
ente schedatore | S08 |
ente competente | S08 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Orsi O.; Funzionario responsabile: Stanzani A.; Trascrizione per informatizzazione: Orsi O./ Majoli L. (1997); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1996 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.495215 |
longitudine | 11.348833 |