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bene culturale | rilievo, opera isolata |
soggetto | madre con tre fanciulli |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00210288 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, Volpiano |
datazione | sec. XX prima metà; 1900 - 1949 [analisi stilistica; contesto] |
ambito culturale | bottega piemontese(analisi stilistica) |
materia tecnica | gesso/ modellaturalegno/ intaglio/ verniciatura |
misure | alt. 160, lungh. 72, sp. 21.5 |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Il rilievo è posto entro cornice lignea a luce rettangolare verniciata di nero con mensola nella parte inferiore per contenere il basamento del rilievo. Una madre è rappresentata stante; porta i capelli raccolti con due lunghe ciocche lungo le guance. Indossa una larga veste, appenna fermata sotto il seno, con larghe maniche, scandita da pieghe, piedi scalzi. Porta in braccio un bambino ignudo e ne tiene per mano un secondo, con perizoma annodato, che tenta di camminare ed è posto in primo piano a sinistra. Di fianco alla donna, sulla destra, una giovinetta con i capelli lunghi con scriminatura centrale è rappresentata frontalmente. Porta il dito indice della mano sinistra alla bocca e con la destra tiene un lembo della tunica pieghettata e senza maniche; piedi ignudi. Sullo sfondo a sinistra è accennato un albero frondoso. I personaggi poggia su corto basamento in gesso.Soggetti profani. Figure: madre; due bambini; fanciulla. Abbigliamento. |
notizie storico-critiche | Non è stato possibile riconoscere con certezza il bassorilievo tra le numerose sculture, per lo più con soggetti relativi all'infanzia e alla maternità, conservati presso l'Istituto Provinciale per l'Infanzia, dal quale dovrebbe provenire anche il bassorilievo in esame. Tuttavia, potrebbe trattarsi del bozzetto anonimo già indicato nell'inventario del 1964. Molto probabilmente, l'oggetto apparteneva già alla dotazione dell'Istituto prima del trasferimento nella sede di Corso Lanza, a metà degli anni '50 del Novecento, fatto che potrebbe essere confermato solamente grazie al reperimento di inventari storici. Da un punto di vista stilistico, infatti, l'opera appare inequivocabilmente ascrivibile ad artista della prima metà del Novecento, con forti influenze simboliste nel modellato e nella resa delle vesti, temperate da un certa compostezza classicista nei gesti dei personaggi. In particolare, le figure dei fanciulli presentano interessanti punti di contatto con l'opera di Leonardo Bistolfi (Casale Monferrato, 1859-Torino, 1933), si confronti, a titolo di esempio, il modello in gesso per la parte centrale del trittico costituente la targa commemorativa commissionata dalla Cassa di Risparmio di Cuneo nel 1906, S. Berresford, scheda n. S47, in R. Bossaglia, S. Berresford (a cura di), Bistolfi 1859-1933 il percorso di uno scultore simbolista, catalogo della mostra (Casale Monferrato, chiostro di S. Croce-palazzo Langosco, 5 maggio-17 giugno 1984), Villanova Monferrato, 1984, p. 95. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Bossaglia R./ Berresford S.( 1984)p. 59, n. S47 |
definizione | rilievo |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Volpiano |
ente schedatore | TO |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Facchin L.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Rocco A. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2007 |