notizie storico-critiche | Motivo comune su gemme e monete, che ricorda la statua di Marte Ultore posta nel tempio del Foro di Augusto. Cfr. su gemme: SENA CHIESA 1966, pp. 147 ss., nn. 207-216; AGDS I/2, Muenchen, p. 154, n. 1562, tav. 149 (pasta di vetro; soldato con corazza ed elmo, appoggiato ad una lancia, lo scudo a terra; Ares?); ibid., I, 3, p. 91, nn. 2696 (diaspro rosso; Marte con corazza, elmo, scudo, spada; II sec. d.C.), 2697, tav. 252 (corniola; stesso tipo prec.; II-III sec. d.C.); AGDS III, Goettingen, p. 103, n. 198, tav. 45 (corniola; Marte Ultore frontale, con la s. regge la lancia, con la d. lo scudo; inizi III sec. d.C.); MAASKANT-KLEIBRINK 1978, p. 203, n. 452 (pasta di vetro; Marte Ultore frontale con testa di tre quarti, con corazza ed elmo, lancia sulla s. e scudo a terra; "Classicising Style", 50 a.C.-50 d.C.), p. 324, n. 971 (corniola; Marte Ultore frontale con testa di profilo, con corazza ed elmo, si appoggia con la s. ad una lancia, mentre con la d. sorregge lo scudo a terra; ai suoi piedi sembra esserci un'aquila; "Rigid Chin-mouth-nose Style", II-III sec. d.C.); PLATZ-HORSTER 1987, p. 4, n. 4, tav. 1 (corniola; figura stante di Marte Ultore senza barba, con elmo e corazza, corpo frontale e testa di profilo verso d.; si appoggia con la s. su una lancia, mentre con la d. tiene lo scudo posto a terra; I sec. d.C.), p. 62, n. 113 (diaspro rosso; stesso soggetto, ma barbato; II sec. d.C.), n. 114 (diaspro rosso; stesso soggetto, con spada; II sec. d.C.), tav. 21; PLATZ-HORSTER 1994, p. 73, n. 6, tav. 1 (corniola; I sec. d.C.); per cfr. monetali vedi: F. PANVINI [ROSATI], Il tipo di Marte Ultore nella moneta romana, Numismatica 12, 1946, pp. 97-146; T. KRAUS, Mars Ultor. Muenzbild und Kultbild, Festschrift E. von Merklin, Waldsassen 1964, pp. 66-75; lo stesso schema è utilizzato anche per raffigurare un'amazzone ferita: MAASKANT-KLEIBRINK 1978, p. 274, n. 755 (diaspro rosso; amazzone ferita - tipo "Amazzone Mattei" - con corto chitone, si appoggia ad una lancia che tiene con la mano s., mentre il braccio s. è piegato al petto; "Small Grooves Style", I-II sec. d.C.). Lo stile della gemma di Modena sembra riconducibile all'"Imperial Classicising Style", età augustea-inizi II sec. d.C. REVISIONE: La raffigurazione diverge rispetto all'iconografia classica di Marte Ultore su gemme, per la posizione non frontale ma leggermente di tre quarti del corpo e per la gamba piegata. Per ulteriori confronti relativi al tipo iconografico di Marte Ultore nella glittica di età romana si vedano le NSC del n. 218 (= 00285468). |