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Opera d'arte Martirio dei Santi Crispino e Crispiniano di Avogadro Pietro (1667 ca./1737), a Brescia

L'opera d'arte Martirio dei Santi Crispino e Crispiniano di Avogadro Pietro (1667 ca./1737), - codice 03 00149246 di Avogadro Pietro (1667 ca./1737), si trova nel comune di Brescia, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, sussidiaria, Chiesa di S. Giuseppe, vicolo San Giuseppe, navata destra, campata quinta, cappella dei Santi Crispino e Crispiniano, nona a destra, parete di fondo, entro cornice
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettoMartirio dei Santi Crispino e Crispiniano
tipo schedaOA_3.00
codice univoco03 00149246
localizzazioneItalia, Lombardia, BS, Bresciavicolo San Giuseppe
contenitorechiesa, sussidiaria, Chiesa di S. Giuseppe, vicolo San Giuseppe, navata destra, campata quinta, cappella dei Santi Crispino e Crispiniano, nona a destra, parete di fondo, entro cornice
datazionesec. XVIII ; 1706 - 1706 [iscrizione]
autoreAvogadro Pietro (1667 ca./1737),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurecm., alt. 265, largh. 190,
condizione giuridicaproprietà Stato, Chiesa di San Giuseppe
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: San Crispino; San Crispiniano; Riziovaro. Figure: angeli; carnefici; soldati. Attributi: (San Crispino) corona di alloro; palma; (San Crispiniano) corona di alloro; palma. Oggetti: spada; tenaglie; sgabello; clava; coltelli; martelletto; tenda; vessillo legione romana.
notizie storico-criticheL'iscrizione apposta sulla base dello sgabello indica l'anno di esecuzione del dipinto e la committenza, il Paratico dei Calzolai. Giustamente la Prestini nota che il dipinto è realizzato un anno prima della data in cui i documenti fissano la concessione dell'ottavo altare a destra al Paratico dei calzolai (pubblicati dalla medesima Prestini). Per quanto riguarda il nono altare a destra, invece, bisogna ricordare che fino al 1868 vi era esposta la Pentecoste di Moretto e quando questa passa definitivamente alle Pubbliche Raccolte (ora Pinacoteca Tosio Martinengo) allora si decide di riempire lo spazio lasciato vuoto con il dipinto attribuito all'Avogadro da tutta la letteratura artistica. Quando il Paratico entra in possesso della cappella, la intitola ai santi protettori che esercitavano il mestiere di calzolai per aiutare i poveri e furono martirizzati in Gallia dal governatore Riziovaro. Avogadro narra con dovizia di particolari cruenti il martirio dei santi (come già notato da Anelli, 1981, p. 202), secondo un taglio compositivo a piani scalati in diagonale ed un forte risalto chiaroscurale. La ricerca di un effetto scenografico risente ancora della "macchinosità" della tradizione veneta seicentesca, che si afferma in Lombardia nell'ultimo quarto del Seicento con Abbiati. Il dipinto è stato restaurato dopo che Morassi (1939) ne ha deplorato il mediocre stato di conservazione.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Italia, Lombardia, BS, Brescia
committenzaParatico dei Calzolai (1706)
bibliografiaMaccarinelli F.( 1747)p. 121; Carboni G.B.( 1760)p. 18; Brognoli P.( 1826)p. 193; Fè D'ostiani L.F.( 1902)p. 25; Capretti F.( 1921)p. 185; Dorosini A.( 1961)p. 49; Anelli L.( 1981)p. 202; Prestini R.( 1983)p. 24; Prestini R.( 1989)p. 109
definizionedipinto
regioneLombardia
provinciaBrescia
comuneBrescia
indirizzovicolo San Giuseppe
ente schedatoreS23
ente competenteS23
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Arisi Rota A.P.; Funzionario responsabile: Gnaccolini L.P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Arisi Rota A. P. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Arisi Rota A. P. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso)
anno creazione2001
anno modifica2006
latitudine45.540438
longitudine10.220543

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