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bene culturale | dipinto murale staccato, parte centrale ed inferiore |
soggetto | martirio di San Bartolomeo/ San Bartolomeo |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00281539 - 1 |
localizzazione | ITALIA, Toscana, FI, FirenzeVia Orsanmichele 7 |
contenitore | chiesa, Chiesa di Orsanmichele o S. Michele in Orto, Via Orsanmichele 7, secondo pilastro centrale, faccia ovest |
datazione | sec. XIV ; 1360 (post) - 1375 (ante) [bibliografia] |
autore | Bonsi Giovanni detto Giovanni da Firenze (notizie dal 1351/ ante 1376), |
materia tecnica | intonaco staccato/ pittura a fresco |
misure | cm, alt. 220, largh. 55, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | due cornice a dentelli culminante in una cuspide trilobaSoggetti sacri. Personaggi: San Bartolomeo. Figure: carnefici. Figure femminili. Attributi: (San Bartolomeo) coltello; libro; mantello; aureola. Oggetti: scudi araldici. Strumenti del martirio: coltello. Paesaggi. Architetture fantastiche.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: arme, Identificazione: non identificata, Quantità: 2, Posizione: parte inferiore, Descrizione : i due stemmi non sono identificabili per il cattivo stato di conservazione, |
notizie storico-critiche | Gli affreschi sui pilastri sostituirono una decorazione più antica (metà sec. XIV) eseguita su commissione dalle varie Arti prevalentemente su tavole. Verso la fine del XIV secolo si cominciò ad affrescare la chiesa, iniziando dalle volte e (vedi P32921) e nel 1402 si decise di togliere le tavole dai pilastri sostituendole con affreschi, operazione probabilmente già iniziata negli anni precedenti, un documento ricorda infatti <<
quando pe Capitani dOrto San Michele feceno levare de pilastri della chiesa tucte le tavole ti tucte le arti>> (Firenze, A. S. F., S. Maria Nuova, Inv. dei mobili di Lemmo Balducci, n. 3, c. 9, in Poggi C.). Sul presente pilastro, secondo la ricostruzione del Cohn (1956), si trovava la tavola di Jacopo del Casentino rappresentante San Bartolomeo oggi allAccademia (vedi P10159). Appartengono a questa seconda fase di decorazione dei pilastri quasi tutte le figure che si vedono oggi affrescate; il ciclo fu eseguito da numerosi pittori fra cui Ambrogio di Baldese, Smeraldo di Giovanni e Niccolò di Pietro Gerini ricordati nei Libri di pagamento (A. S. F., Capitani di Orsanmichele, Libro di debito e credito, nn. 210-211-212-213-214, 1403-1409; documenti pubblicati in Gamba C.). Gli affreschi, scomparsi in seguito ad una imbiancatura eseguita nel 1770, sono riemersi solo dopo il restauro del 1864. Sul presente pilastro è raffigurato San Bartolomeo, protettore dellArte degli Oliandoli. Laffresco, assegnato dal Vasari genericamente ad Jacopo del Casentino, come tutta la decorazione della chiesa; non è stato invece attribuito dal Boskovits a Giovanni Bonsi e datato agli inizi del settimo decennio del secolo XIV. |
committenza | Arte degli Oliandoli (Minore) (1360-1375) |
bibliografia | Cohn W.( 1956)p.172-174; Boskovits M.( 1975)pp. 31, 320; Borsook E.( 1980)p. 55; Gamba C.( 1907)p. 178; Kirchen Florenz( 1940-1954)V. IV, p. 497 |
definizione | dipinto murale staccato |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | Via Orsanmichele 7 |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Battista L.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Tori L. (2011) |
anno creazione | 1989 |
latitudine | 43.770874 |
longitudine | 11.255052 |