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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | martirio di Santa Margherita d'Antiochia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00037886 - 4 |
localizzazione | Italia, Piemonte, VC, Vercellivia G. Verdi, 30 |
contenitore | palazzo, museo, Palazzo Langosco, via G. Verdi, 30, Museo Camillo Leone, Deposito dipinti |
datazione | sec. XVI fine; 1590 - 1599 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito vercellese(analisi stilistica) |
materia tecnica | tavola/ pittura a temperalegno/ intaglio/ doratura |
misure | alt. 25, largh. 40.5, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Istituto di Belle Arti di Vercelli |
dati analitici | La tavola mostra l'attimo immediatamente successivo alla decapitazione di S. Margherita: il capo reciso è a terra, al centro della scena; il corpo senza vita è ancora inginocchiato, mentre dal collo esce un fiotto di sangue. Sulla destra della composizione l'aguzzino sta riponendo la spada nella custodia. L'ambiente circostante è appena accennato: tutta l'attenzione è volta al racconto del martirio. Anche la gamma cromatica è limitata al giallo e alle tonalità dei bruni.Soggetti sacri. Personaggi: S. Margherita d'Antiochia. Figure maschili: carnefice. Abbigliamento. Strumenti del martirio: spada. Interno. Paesaggi. |
notizie storico-critiche | Il dipinto appartiene, per soggetto, dimensioni, caratteri stilistici, ad una serie composta da quattro tavole che si direbbero raffigurare il martirio di S. Margherita. Ipoteticamente parte di una predella insieme ad altre tre tavolette di uguali dimensioni, il dipinto è da mettere in relazione con la serie, affine stilisticamente, raffigurante episodi del martirio di S. Caterina. Nessuna di esse compare nei vecchi inventari del Museo: non se ne conoscono nè la provenienza nè la modalità di acquisizione. Problematici sono sia il legame iconografico di questa tavola con le altre dello stesso formato e della stessa mano, sia il rapporto tra questi e la serie precedentemente esaminata. L'ipotesi che facessero parte di un'unica opera sembra facilmente sostenibile anche per l'utilizzazione in entrambi i casi, come supporti, della stessa tavola di recupero. L'analisi formale riporta poi allo stesso ambiente pittorico vercellese di fine Cinquecento, anche se la mano non si direbbe la stessa per le due serie: qui impacciati nelle soluzioni compositive (con ripetizioni quasi speculari di alcune scene) e nei gesti, più ingenua nel dare evidenza ai particolari cruenti (si veda la scena della decapitazione). |
bibliografia | Bibliotheca Sanctorum( 1963); Romano G.( 1982)p. 238 |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Vercelli |
comune | Vercelli |
indirizzo | via G. Verdi, 30 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Rosso A. M.; Funzionario responsabile: Astrua P.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bombino S. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Bombino S. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1985 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 45.326892 |
longitudine | 8.422343 |