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Opera d'arte matrimonio mistico di Santa Caterina d'Alessandria di Bernardino di Mariotto dello Stagno (1478 ca./ 1566), a Perugia

L'opera d'arte matrimonio mistico di Santa Caterina d'Alessandria di Bernardino di Mariotto dello Stagno (1478 ca./ 1566), - codice 10 00016220 di Bernardino di Mariotto dello Stagno (1478 ca./ 1566), si trova nel comune di Perugia, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Priori, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, esposto sala 29
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bene culturaledipinto, opera isolata
soggettomatrimonio mistico di Santa Caterina d'Alessandria
tipo schedaOA_2.00
codice univoco10 00016220
localizzazionePG, PerugiaCorso Vannucci 19 - 06100 Perugia
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Priori, Palazzo dei Priori, Corso Vannucci 19 - 06100 Perugia, Galleria Nazionale dell'Umbria, esposto sala 29
datazionesec. XVI prima metà; 1533 (ca.) - 1533 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
autoreBernardino di Mariotto dello Stagno (1478 ca./ 1566),
materia tecnicatavola/ pittura a tempera
misurealt. 213, largh. 133,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiTavola centinata.Personaggi: Madonna; Gesù Bambino; Santa Caterina; San Pietro apostolo; Sa nta Maddalena; San Benedetto; San Giovannino. Figure: angeli; serafini.
notizie storico-criticheOriginariamente nella chiesa di Santa Caterina in Porta Sant' Angelo sul secondo altare a destra, dove la videro il Morelli (1683, p.24) ed il Pascoli (1732, p.40) che l'attribuirono al Pintoricchio; fu portata dopo il 1683 nella chiesa di Santa Caterina di Monte Tezio, verso il 1790 fu riportata nella chiesa originaria in Porta Sant'Angelo. Il Cavalcaselle ed il Morelli (1896, p.290) l'attribuiscono a Bernardino. Influenze di diverso carattere emergono da quest'opera, come ad esempio ricordi di Raffaello e Pintoricchio. La sua cultura, non sembra però essere soltanto permeata della cultura figurativa umbra. La preziosità delle stoffe e la delicata atmosfera della composizione, rimandano al Crivelli ed alla pittura nordica. Entrambi questi elementi sembrano essere assimilati più ad un livello esterno che tecnico. Paolucci (1971, pp.40-41) considera questa opera "una stupefacente e quasi paradossale esibizione artigiana" dovuta forse anche alla committenza monacale e la colloca cronologicamente verso il 1533, come del resto Santi (1985, p.166 con bibliografia precedente).
altra localizzazioneluogo di provenienza: PG, Perugia; luogo di provenienza: PG, Perugia; luogo di provenienza: PG, Perugia
altre attribuzioniPintoricchio Bernardino
committenzamonastero benedettino di Santa Caterina in Porta Sant'Angelo (1533 ca.)
bibliografiaPittura Umbria( 1984)p.80; Santi F.( 1985)pp.165-166; Todini F.( 1989)p.34; Pittori Rinascimento Sanseverino( 2006)
definizionedipinto
regioneUmbria
provinciaPerugia
comunePerugia
indirizzoCorso Vannucci 19 - 06100 Perugia
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Rosi A.M.; Funzionario responsabile: Garibaldi V.; Trascrizione per informatizzazione: Sargentini C. (1996); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Sargentini C. (2006);
anno creazione1987
anno modifica2006
latitudine43.111423
longitudine12.388740

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