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bene culturale | dipinto |
soggetto | messa di San Gregorio |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00139050 |
localizzazione | Italia, Marche, AP, Ripatransonec.so Vittorio Emanuele II, 62/a |
contenitore | palazzo, Palazzo Bonomi-Gera, c.so Vittorio Emanuele II, 62/a, Pinacoteca Civica - Gipsoteca "Uno Gera", sala pianoterra all'imbocco della scala |
datazione | sec. XV ; 1466 - 1466 [bibliografia] |
ambito culturale | ambito umbro-marchigiano(analisi stilistica) |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 248, largh. 255, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Ripatransone |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Cristo; Madonna; San Gregorio; Giuda; Ponzio Pilato; San Pietro; Anna; Caifas. Simboli della passione: croce; scala; colonna; aste; martello; tenaglia; chiodi; flagelli; sarcofago. Oggetti: calice. Decorazioni: decorazione floreale. |
notizie storico-critiche | L'affresco è tornato alla luce nel 1835 dietro l'altare di S. Antonio da Padova situato nella chiesa ormai cadente di S. Francesco di Ripatransone. All'epoca della scoperta erano ancora decifrabili in primo piano le figure di San Giovanni Evangelista e di San Francesco d'Assisi, ed era inoltre ancora leggibile un'iscrizione recante la datazione dell'opera: "A.D.M.CCCC.LXVI Maij die X ...". E' stato attribuito a Giacomo da Campli dal Grigioni nel 1907, quando era ancora nella collocazione originaria, sulla scorta di due documenti che attestano la presenza e l'attività del pittore a Ripatransone nel 1461 e nel 1479. A lui vengono inoltre attribuiti il dittico ad affresco con i Santi Filippo e Giacomo (1468), proveniente dalla chiesa omonima e oggi conservato anch'esso nella Pinacoteca civica di Ripatransone, e l'altro dittico ad affresco con la Madonna che allatta il Bambino e Santa Maria Maddalena (1461) conservato in situ presso il Palazzo Comunale. Crocetti nel 1985 estrapola l'affresco dal catalogo di Giacomo da Campli e lo attribuisce a Fra' Marino Angeli da Santa Vittoria. Forti peculiarità del dipinto, evidenti nel dettagliato realismo delle dodici storie della Passione di Cristo, suggeriscono cautela nel proporre un'assegnazione diretta, ferma restando l'inerenza dell'opera ad un tessuto omogeneo e coerente di cultura figurativa quale si era configurato in area picena nei decenni centrali del Quattrocento. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Marche, AP, Ripatransone |
altre attribuzioni | Giacomo da CampliFra' Marino Angeli |
bibliografia | Grigioni G.( 1907)pp. 7-10; Crocetti G.( 1985)pp. 70-71, n. X |
definizione | dipinto |
regione | Marche |
provincia | Ascoli Piceno |
comune | Ripatransone |
indirizzo | c.so Vittorio Emanuele II, 62/a |
ente schedatore | R11 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Cappelli F.; Funzionario responsabile: Costanzi C. (R11)/ Menicozzi M.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Piccoli T. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2002 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.002387 |
longitudine | 13.764231 |