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bene culturale | statuetta, opera isolata |
soggetto | Milone da Crotone |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00417750 |
localizzazione | ITALIA, Veneto, VE, VeneziaCannaregio, 3932 |
contenitore | palazzo, statale, Ca' d'Oro, Cannaregio, 3932, Galleria Giorgio Franchetti alla Ca' d'Oro, piano primo/ sala terza |
datazione | sec. XVI terzo quarto; 1553/00/00 (post) - 1560/00/00 (ca) [analisi stilistica] |
autore | Vittoria Alessandro (1525/ 1608), |
materia tecnica | bronzo/ fusionelegno/ intaglio |
misure | cm, alt. 32.5, largh. 18, prof. 14, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Figura maschile barbata e ignuda, con entrambe le mani bloccate nella fenditura del ceppo di un albero, attaccata da un leone. Patina bruna; fusione cava.Personaggi: Milone da Crotone. Animali: leone. |
notizie storico-critiche | Provenienza: Padova, coll. Mantova-Benavides (1695); Padova, coll. monastero dei canonici regolari lateranensi di San Giovanni di Verdara, fino al 1783; trasferito nella Biblioteca Marciana; quindi nel Reale Museo Archeologico di Venezia con sede in Palazzo Ducale, ca. 1895; depositato presso la Galleria Giorgio Franchetti alla Ca’ d’Oro, ca. 1926. Come risulta dalla nota n. 100 dell’inventario di Andrea Mantova Benavides, datato 1695, il bronzetto corrisponde alla descrizione di un’opera della collezione padovana già appartenuta all’avo, celebre giureconsulto e munifico patrono delle arti, Marco Mantova Benavides: «altra statua ignuda pur di bronzo in atto con sforzo di sfender con le mani un grosso tronco d’arbore dall’apertura del quale viene costretto restar immobile e prigionato, sotto et a piedi del quale vi è un leone che l’afferra e sbrana. È statua esprimente la temerarietà et presunzione. Di egregio scultore» (BCP, ms. BP 5018, in Favaretto 1978). Già pubblicato da Wilhelm von Bode (1907-12) come opera toscana influenzata dalla maniera di Michelangelo, il bronzetto è stato attribuito ad Alessandro Vittoria da Giulio Lorenzetti (1926) e come tale è stato confermato dalla letteratura seguente. Cessi (1960; 1977), Mariacher (1971), Moschini Marconi (1992) e Augusti (in La bellissima maniera 1999; Augusti, Saccardo 2002) condividono l’opinione di una datazione precoce del bronzetto, ascrivibile al sesto decennio del Cinquecento e comunque successiva al 1553. |
bibliografia | Lorenzetti G.( 1926(2002))p. 385; Fogolari G./ Nebbia U./ Moschini S.( 1929)p. 109; Cessi F.( 1977)p. 40; Ciardi Duprè M. G.( 1966); Mariacher G.( 1971)p. 36, n. 131; Bacchi A./ Camerlengo L./ Leithe-Jasper M.( 1999)pp. 332-333, n. 70; Favaretto I.( 1978) |
definizione | statuetta |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
indirizzo | Cannaregio, 3932 |
ente schedatore | S162 |
ente competente | S162 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Moschini Marconi, Sandra; Funzionario responsabile: Moschini Marconi, Sandra; Trascrizione per informatizzazione: ART PAST/ Bergamo, Maria (2006); Aggiornamento-revisione: Campagnol, Isabella (2009), Referente scientifico: Cremonini, C |
anno creazione | 1979 |
anno modifica | 2009; 2014 |
latitudine | 45.465156 |
longitudine | 12.344262 |