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Opera d'arte mito di Diana di Boni Giacomo Antonio (1688/ 1766), Aldovrandini Tommaso (1653/ 1736), a Genova

L'opera d'arte mito di Diana di Boni Giacomo Antonio (1688/ 1766), Aldovrandini Tommaso (1653/ 1736), - codice 07 00034166 di Boni Giacomo Antonio (1688/ 1766), Aldovrandini Tommaso (1653/ 1736), si trova nel comune di Genova, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, Palazzo Reale, Via Balbi, 10, Museo di Palazzo Reale, Sala di Diana o dei Fiamminghi, soffitto.
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bene culturaledecorazione pittorica, opera isolata
soggettomito di Diana
tipo schedaOA_3.00
codice univoco07 00034166
localizzazioneItalia, Liguria, GE, GenovaVia Balbi, 10
contenitorepalazzo, Palazzo Reale, Via Balbi, 10, Museo di Palazzo Reale, Sala di Diana o dei Fiamminghi, soffitto.
datazionesec. XVIII ; 1700 (post) - 1799 (ante) [analisi stilistica]
autoreBoni Giacomo Antonio (1688/ 1766), Aldovrandini Tommaso (1653/ 1736),
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Personaggi: Diana. Attributi: (Diana) arco. Figure maschili: un giovane personaggio seminudo. Abbigliamento: (Diana) tunica blu con luminescenze gialle; (giovane) mantello svolazzante. Figure: angioletti; un putto alato. Fenomeni metereologici: nuvole. Oggetti: bastone; sfera armillare. Animali: cane da caccia con collare azzurro; un destriero bianco; un destriero nero. Mezzi di trasporto: un cocchio. Decorazioni: quattro medaglioni ai lati. Soggetti profani: (nei medaglioni) bimbo nudo che gioca con le corna di un cervo; bimbo nudo che tiene un falco in mano; bimbo nudo che scuoia un coniglio; bimbo nudo che suona la siringa.
notizie storico-criticheL'affresco sul soffitto è dipinto da Jacopo Antonio Boni, fra quadrature dell'Aldovrandini. L'affresco rispecchia il gusto che si andava formando a Genova nel Settecento verso lo stile "nobile e serio" (Ratti C.G. 1769), incarnato oltre al Boni da Lorenzo De Ferrari. Una decorazione di sacre apoteosi mutuate da mitologie arcadiche dai colori luminosi, con un gusto al corretto "in una sorta di neoclassicismo ante litteram"(Gavazza E. 1965). Gli affreschi sono citati nelle antiche descrizioni della Galleria come opera del Boni; l'Alizeri nel 1875 afferma che le quadrature sono opera dell'Aldovrandini. In tempi più recenti Torriti (1963, p. 73) ha confermato questa attribuzione (revisione Olcese C. 1985).
bibliografiaRatti C.G.( 1780)p. 208; Banchero G.( 1846)p. 9; Alizeri F.( 1847)pp. 147-148; Alizeri F.( 1875)p. 442; Torriti P.( 1963)p. 73; Gavazza E.( 1965); Rotondi Terminiello G.( 1976)
definizionedecorazione pittorica
regioneLiguria
provinciaGenova
comuneGenova
indirizzoVia Balbi, 10
ente schedatoreS21
ente competenteS21
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Giardelli P.; Funzionario responsabile: Rotondi Terminiello G.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Lavaggi A. (2006); Aggiornamento-revisione: Olcese C. (1985), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Lavaggi
anno creazione1981
anno modifica1985; 2006
latitudine44.415259
longitudine8.925664

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