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Opera d'arte morte di Santa Maria Maddalena di Pedretti Giuseppe Carlo (1697/ 1778), a Bologna

L'opera d'arte morte di Santa Maria Maddalena di Pedretti Giuseppe Carlo (1697/ 1778), - codice 08 00025084 di Pedretti Giuseppe Carlo (1697/ 1778), si trova nel comune di Bologna, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, museo
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bene culturaledipinto
soggettomorte di Santa Maria Maddalena
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00025084
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, BO, Bolognap.zza S. Domenico, 13
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Domenico, Convento di S. Domenico, p.zza S. Domenico, 13, museo
datazionesec. XVIII ; 1732 (ca.) - 1755 (ca.) [analisi stilistica; contesto]
autorePedretti Giuseppe Carlo (1697/ 1778),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 94, largh. 73,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiOvale. La Maddalena, in veste bianca aperta sul petto dove ricadono i lunghi capelli, e manto giallo, è semiabbandonata a terra, da sinistra verso il centro, sorretta per le spalle da un angelo, a sinistra, in veste verde e drappo bianco, grandi ali spiegate. La Santa, con il capo arrovesciato e volto all'alto, la bocca aperta, è assistita da un secondo angelo, a destra, inginocchiato a reggerle la mano sinistra, il capo volto in alto a destra, la veste di colore verde chiarissimo. In alto, su fondo luminoso, tre teste di cherubini. In basso in primo piano a terra, coppa degli unguenti, libro aperto, teschio e, contro il corpo della Maddalena, un Crocefisso.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl dipinto appartiene ad un nucleo di quattro, di misure coincidenti e con uguali cornici, tutti riferibili alla mano del Pedretti. In questa prova sono più evidenti, nella figura della Maddalena e nel volto scorciato dell'angelo di destra, i segni dell'alunnato del Pedretti presso Marcantonio Franceschini. La figura dell'angelo di sinistra si lega da vicino ad altre tele qui conservate, in particolare all'Angelo custode che, del gruppo citatao, è l'unico ricordato da Le pitture di Bologna del 1755 che lo indica collocato nella tredicesima cappella dove, presumibilmente, trovavano posto anche le altre tre tele.
bibliografiaMalvasia C. C.( 1755)p. 256; pittura Italia( 1990)v. II p. 823
definizionedipinto
regioneEmilia Romagna
provinciaBologna
comuneBologna
indirizzop.zza S. Domenico, 13
ente schedatoreS08
ente competenteS08
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Varignana F.; Funzionario responsabile: D'Amico R.; Trascrizione per informatizzazione: Sabbatini S. (1997); Aggiornamento-revisione: Sabbatini S. (1997), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Orsi O. (2006), Referen
anno creazione1984
anno modifica1997; 2006
latitudine44.489800
longitudine11.343435

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