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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00442946 |
localizzazione | Italia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050 |
contenitore | convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno |
datazione | sec. XVIII prima metà; 1728 - 1728 [analisi stilistica] |
autore | Ricci Sebastiano (1659/ 1734), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 530, largh. 830, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Soggetti sacri: Mosè fa scaturire l'acqua dalla roccia. Paesaggi. Figure. |
notizie storico-critiche | Già nella chiesa dei SS. Cosma e Damiano alla Giudecca. Divenuto di proprietà demaniale in seguito alle soppressioni e passato nel deposito alla ex-Commedia di Malta fu inviato a San Vito d'Asolo nel 1841. Venne ritirato nel 1906 a Venezia e collocato per qualche tempo alla sagrestia della chiesa di Santo Stefano, quindi esposto alle Gallerie prima dell'ultimo riordino. Nel 1957 è in deposito presso la Fondazione Giorgio Cini in una sala. Come già indicava lo Zanetti nel 1733 in tale dipinto Sebastiano Ricci ebbe a collaboratore per la parte paesistica il nipote Marco, la cui morte nel gennaio 1730 costituisce il termine ante quem per la datazione, che generalmente si colloca attorno al 1728 e comunque dopo la "Dedicazione del Tempio". Sono note due versioni in formato assai minore, una nella Galleria Sabauda a Torino ed un'altra ad Hampton Court proveniente dalla Collezione Smith, con alcune piccole varianti. Un presunto modelletto era nella coll. Dal Zotto assieme al dipinto della scheda n. 865. Sembra sia quello attualmente alla Telfais Academy of Arts & Sciences proveniente dalla coll. Kress e forse lo stesso citato dal Goering nella coll. De Angeli Frua a Milano. Uno studio per il gruppo centrale è conservato nella raccolta dei disegni a Windsor ed è ritenuto stilisticamente databile 1715-20 dal catalogo Blunt-Croft Murray. Il Fragonard ne trasse alcune figure, analogamente che dal dipinto con "il Trionfo dell'Arca", in un disegno inciso dal Saint-Non, che reca la scritta "Sebastiano Ricci a San Cosimo delle Monache Venise". |
altra localizzazione | luogo di deposito: Veneto, VE, Venezia |
bibliografia | Moschini Marconi S.( 1970)p. 89, n. 189; Delneri A.( 1993); Daniels J.( 1976); Scarpa Sonino A.( 1991); Sebastiano Ricci( 1989); Sebastiano Ricci( 1989); Sebastiano Ricci( 1989); Gramigna S.( 1990); Knox G.( 1985); Pilo G.M.( 1990); Romanelli G.( 2002); R |
definizione | dipinto |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
indirizzo | Dorsoduro, 1050 |
ente schedatore | S472 |
ente competente | S472 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Moschini Marconi S.; Funzionario responsabile: Valcanover F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Bergamo M. (2006); Aggiornamento-revisione: Raviele F. (2009), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1970 |
anno modifica | 2009 |
latitudine | 45.431402 |
longitudine | 12.328676 |