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Opera d'arte motivi decorativi a finta baccellatura a Torino

L'opera d'arte motivi decorativi a finta baccellatura - codice 01 00211046 - 1 si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in villa, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano secondo, sopra l'Appartamento di S.M. la Regina, Gabinetto sovra la Tribuna - 49: soffitto
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bene culturaletrave, serie
soggettomotivi decorativi a finta baccellatura
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00211046 - 1
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoNR (recupero pregresso)
contenitorevilla, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano secondo, sopra l'Appartamento di S.M. la Regina, Gabinetto sovra la Tribuna - 49: soffitto
datazionesec. XVII ; 1670 (ca.) - 1680 (ca.) [analisi stilistica]
ambito culturaleambito piemontese, esecutore(analisi stilistica)
materia tecnicalegno/ pittura
misurem., largh. 0.10, lungh. 3.50,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Decorazioni.
notizie storico-criticheLa tipologia costruttiva del soffitto sembra da accostare a quella dei gabinetti dell'ala nord del secondo piano della Villa (58, 59, 64), anche se risulta difficile comprendere il numero dei pannelli lignei ed il loro montaggio. Confronti piuttosto stringenti per la decorazione si possono istituire con un ambiente del piano nobile di palazzo Cordero a Torino (poi Gianazzo di Pamparato, sede della Banca Popolare di Novara e quindi sede del San Paolo - Piazza San Carlo 196). Il palazzo apparteneva in origine ai Benso di Cavour, ma fu venduto nel 1662 a Carlo Emanuele II: le decorazioni seicentesche riemerse al di sopra dell'incanicciato delle volte settecentesche vengono quindi ricondotte agli anni '70 del secolo e alla committenza di corte, in linea con quanto accadeva nelle altre residenze sabaude e nei palazzi delle famiglie più vicine al duca (per questo palazzo cfr. F. Gianazzo di Pamparato - a cura di - Famiglie e Palazzi. Dalle campagne piemontesi a Torino capitale barocca, Torino 1997, pp. 63-69). Il motivo decorativo è molto simile, ma non coincidente: si tratta sempre di un fiore simile alla margherita in posizione centrale, ma i petali sono bianchi e la porzione più esterna è simile a quella interna, laddove nell'ambiente di Villa della Regina la corona esterna presenta più raffinati motivi a traforo. Soffitti con decorazioni di questo tipo si trovano in Palazzo Lascaris, nelle sale del primo piano nobile all'angolo nord/est dell'edificio, cosiddette di Sansone e delle Allegorie dai soggetti del fregio: in particolare quest'ultimo ambiente presenta un motivo a rosoni piuttosto ben conservato estremamente simile a quello di questa stanza; è differente soltanto il motivo dell'incorniciatura, che nel soffitto di Palazzo Lascaris è ottagonale, mentre in questo ambiente è rettangolare. La datazione proposta per il fregio di Palazzo Lascaris al 1665 circa orienta la cronologia del soffitto a questi stessi anni, confermando una datazione intorno al settimo decennio anche per la copertura della stanza 49 di Villa della Regina (per un'immagine completa del soffitto di Palazzo Lascaris cfr. F. Helg e A. Piva, Palazzo Lascaris. Analisi e metodo di un restauro, Venezia 1979, p. 101). Il motivo decorativo dei travi, ad ovuli, ricorda quello presente nella stanza 61, in una variante cromatica differente: sembra trattarsi di una tipologia molto diffusa nei soffitti torinesi e delle residenze di provincia realizzati all'incirca nel settimo decennio del Seicento (motivi simili compaiono - in leggere varianti - in Palazzo Lascaris, in Palazzo Cordero, in Palazzo Balbo di Vinadio e in Palazzo Bruni a Chieri.)
bibliografiaHelg F. / Piva A.( 1979)p. 101; Gianazzo di Pamparato F.( 1997)pp. 63-69 di Sacco P.M.
definizionetrave
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Martinetti S.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Manchinu P. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2007
anno modifica2007
latitudine45.071707
longitudine7.678011

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