immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | paliotto, a pannello piano |
soggetto | motivi decorativi a girali vegetali, palmette, uccelli e stemma dell'ordine olivetano |
tipo scheda | OA_2.00 |
codice univoco | 09 00655499 |
localizzazione | FI, Firenze |
datazione | secc. XVII/ XVIII fine/inizio; 1690 - 1710 [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | bottega fiorentina(analisi stilistica) |
materia tecnica | scagliola/ intarsio |
misure | cm, alt. 102, largh. 247, |
condizione giuridica | proprietà Stato |
dati analitici | Decorazioni: uccelli; farfalle; racemi vegetali; palmette; decorazioni geometriche mistilinee; profilature; fiori. Simboli: (Olivetani) tre colli; croce; rami d'ulivo.STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: stemma, Qualificazione: ordine monastico, Identificazione: Olivetani, Posizione: al centro, Descrizione : Monte a tre colli cimato, due alberi d'olivo, croce cimante., |
notizie storico-critiche | Il paliotto, assieme ad altri cinque, faceva parte dell'arredo originario della chiesa di San Bartolomeo a Monte Oliveto. Quello in esame era sistemato davanti all'altare maggiore della chiesa, come indica chiaramente la presenza dell'emblema dell'ordine olivetano al centro del pannello, e assente in tutti gli altri paliotti. Gli uccelli che inseguono farfalle alludono forse alla quiete della contemplazione in Dio che dissipa l'imprudenza giovanile o semplicemente alla caducità terrena. Assieme agli altri cinque paliotti, è ricordato nelle schede del Marangoni (1923), con un'indicazione al XVIII secolo. Può ad ogni evidenza essere considerato coevo, nonchè stilisticamente omogeneo, agli altri pannelli. L'analisi stilistica e il confronto con altri esemplari realizzati a Firenze orientano la sua datazione tra la fine del Seicento e gli inizi del Settecento. Come già evidenziava il Benci nel suo studio del 1821 sulla diffusione di questa tecnica in territorio fiorentino, i paliotti di Monte Oliveto sono riferibili alla prima fase della produzione di manufatti in scagliola in Toscana. Tra i primi artefici documentati in Toscana è Alessandro Ciatti che nel 1698 firmava il paliotto nella Badia di Passignano (Massinelli). Un altro esemplare fiorentino di collezione privata (coll. Bianchi), datato 1696, può essere di utile confronto per i paliotti in esame. Simile è la tipologia dei girali vegetali e quella della palmetta utilizzata come raccordo negli intrecci o come elemento terminale nella decorazione. In questo paliotto, come negli altri quattro maggiori, va inoltre notato che il repertorio decorativo è chiaramente ispirato ai modelli dei commessi di pietre dure dalla manifattura granducale. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: FI, Firenze |
bibliografia | Benci A.( 1821)pp. 304-308; Massinelli A. M.( 1997)pp. 15, 54-55; Meloni Trkulja S./ Trotta G.( 2000)p. 121 |
definizione | paliotto, a pannello piano |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
ente schedatore | S156 |
ente competente | S156 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Bartolucci L.; Funzionario responsabile: Sframeli M.Branca M. |
anno creazione | 2010 |