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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | motivi decorativi a grottesche |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 10 00012007 |
localizzazione | Italia, Umbria, PG, Città di CastelloCittà di Castello, 06012 ( PG) |
contenitore | palazzo, museo, Palazzo Vitelli alla Cannoniera, Città di Castello, 06012 ( PG), Pinacoteca Comunale, PIano terra, sala V, parete nord e sud. |
datazione | sec. XVI prima metà; 1500 - 1549 [analisi stilistica] |
autore | Gherardi Cristoforo (1508/ 1556), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 140, largh. 140, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, proprietà del Comune di Città di Castello. |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Decorazioni: tralci; nastro rosso. Animali: toro. |
notizie storico-critiche | secondo il Ronen( 1975, p. 61) la presenza del giglio, elemento araldico della famiglia Fernese, circoscrive l'opera in oggetto tra gli anno 1537-1538 anno in cui Alessandro Vitelli entrò al servizio di Paolo III Farnese. Il Vasari annota nelle sue vite( 1927, pp. 1024-1025) che l'esecuzione della suddetta stanza, di quella adiacente e alcuni partimenti di una stufa furono eseguiti, su disegno proprio, da Battista da Città di Castello e da Cristoforo Gherardi. Gli spazi centrali delle due sale originariamente occupati da tele o tavole, come asserisce il Mancini( 1832, p. 255) ora risultano vuoti. Considerazioni di ordine stilistico, come il disegno sottile e minuzionso su fondo bianco, e la corposità degli elementi vegetali su fondo scuro, fanno pensare alla collaborazione del Doceno e del Battista, ricionocibili singolarmente per i motivi stilistici a cromatici sopracitati. La classica raffigurazione dell'allegoria di fiume è interpretata dal Corbucci( 1931, p. 15) come il padre Tevere che versa le sue acque sulla pianura, raccolte da una fanciulla su una ciotola. Lo schema compositivo, quasi geometrico, si adatta alla disposizione naturale delle figure, circoscrivendole in uno spazio limitato che offre possibilità di sfondo. I motivi vegetali nell'affresco in oggetto, sono caratterizzati da una certa corposità ottenuta da tonalità sfumate che ne evidenziano la bidimensionalità. La presenza dei vitelli, simboli araldici della famiglia, assume una funzione celebrativa oltre che di decorazione. |
bibliografia | Mancini G.( 1832)vol. I, p. 255; Vasari G.( 1568)vol. II, p. 1025; Corbucci V.( 1931)pp. 15-16; Ronen A.( 1875)p. 61; Mancini G.( 1832)pp. 82-83; Mancini F. F.( 1987); Magherini Graziani G.( 1897)p. 98; Bombe W.( 1931)11, pp. 143-144; Rosini C.( 1961)p. 3 |
definizione | dipinto |
regione | Umbria |
provincia | Perugia |
comune | Città di Castello |
indirizzo | Città di Castello, 06012 ( PG) |
ente schedatore | R10 |
ente competente | R10 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Franchi F.; Funzionario responsabile: Valentino D. A.Montella M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST / Buzzi L. (2006); Aggiornamento-revisione: Teza L. (1984), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST / Buzzi L |
anno creazione | 1981 |
anno modifica | 1984; 2006 |
latitudine | 42.517512 |
longitudine | 14.057213 |