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bene culturale | dipinto |
soggetto | motivi decorativi a grottesche/ prospettive architettoniche/ cartelle con iscrizioni |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00056698 |
localizzazione | Italia, Toscana, PI, CalciNR (recupero pregresso) |
contenitore | monastero, certosino, Certosa Monumentale, NR (recupero pregresso), Museo Nazionale della Certosa di Calci, Cappella di S. Sebastiano |
datazione | sec. XVIII ; 1771 - 1772 [NR (recupero pregresso)] |
autore | Natilli Cassio (notizie seconda metà sec. XVIII), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 1800, largh. 420, prof. 650, |
condizione giuridica | proprietà Stato, NR (recupero pregresso) |
dati analitici | Nella zona relativa all'altare, la decorazione parietale è organizzata e conseguente secondo uno schema architettonico dalle volte alle pareti. Nella volta è simulata una cupola aperta su prospettiva dal basso di lanterna a loggia, colori: architettura marrone chiaro e beige, architettura in senso piano verde oliva chiaro, giallo ocra; in terzo piano, diversi toni di viola chiaro su fondo celeste. Sulle pareti vedute prospettiche di scale balaustre, soffitti a cassettoni in vari paonazzi, gialli verdi, concludentisi in basso con balaustra a finto marmo grigio chiaro. Il resto della cappella ha nel soffitto un affresco centrale tra cornici e pannelli delimitati da fregi a greche e festoni giallo ocra, le pareti fino alla spaliera delle panche, sono decorate da file verticali di tre cartelle delle quali la mediana grigia con le considerazioni della via crucis, le superiori contengono 14 stampe per la medesima e le inferiori hanno decorazioni a grottesche vegetali. Le file di cartelle sono intervallate da inserti a finto marmo, nei colori rosa mattone, verde, giallo chiaro.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | G. Piombanti, La Certosa di pisa, p.116, riferisce che la cappella fu eretta per comodità del popolo, nel 1672 ed ingrandita nel 1792, il dipinto della volta, raffigurante S. Sebastiano è opera di Cassio Natilli. A. Manghi, La Certosa di Pisa, p.193, ricorda l'edificazione della cappella nel 1672 a cura del pisano Simone Menichini, priore Basilio Righi, quando l'ingresso del convento fu spostato dove ora si trova. Nelle memorie del certosino Francesco Ciano (sec. XVIII) si fa menzione di una lapide nella cappella, oggi scomparsa, che ricordava il nome dell'architetto Iacopo Boccamanti, certosino. Entrambi gli autori attribuiscono la decorazione della cappella a Cassio Natilli ma è possibile che sia stata eseguita in tre tempi diversi. Le prospettive della zona dell'altare che parrebbero coeve della cappella primitiva, le decorazioni e l'affresco della volta del corpo principale, la sopraporta e gli elementi laterali a finto stucco e mazzi di fiori sulla parete relativa al vestibolo del convento. Le decorazione della cappellina adiacente alla sacrestia, sono molto sommarie. |
bibliografia | Manghi A.( 1911)P. 193; Piombanti G.( 1884)p. 116 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Pisa |
comune | Calci |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S39 |
ente competente | S39 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Lolli Redini G.; Funzionario responsabile: Caleca A.; Trascrizione per informatizzazione: Selis M. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Selis M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1977 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 42.205924 |
longitudine | 12.423642 |