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bene culturale | dipinto, serie |
soggetto | motivi decorativi architettonici |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00065186 |
localizzazione | Italia, Toscana, LU, Luccavia Vittorio Emanuele II |
contenitore | chiesa, conventuale, Chiesa di S. Caterina, via Vittorio Emanuele II, presbiterio, ai lati dell'altare maggiore |
datazione | sec. XVIII prima metà; 1738 (ca) - 1743 (ca) [analisi stilistica; contesto] |
autore | De Santi Bartolomeo (1700 ca./ 1755), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco/ pittura a tempera |
misure | cm, alt. 400, largh. 300, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale, Comune di Lucca |
dati analitici | I dipinti murali, che si trovano ai lati dell'altare maggiore, raffigurano un loggiato retto da colonne con capitelli compositi e un soffitto a cassettoni, in basso una balaustra sormontata da un vaso baccellato reggente una fiamma ardente e decorato con cherubini e fiori; sullo sfondo un doppio ordine di elementi architettonici; in basso una cartella mistilinea con immagini a monocromo. Affresco ritoccato a tempera.Elementi architettonici. |
notizie storico-critiche | L'attribuzione al pittore lucchese Bartolomeo de Santi viene fornita dalla guidistica locale. De Santi eseguì anche le decorazioni parietali a prospettiva per le cappelle di S. Raimondo e del Rosario nella chiesa di S. Romano a Lucca, nel 1754. La chiesa settecentesca di S. Caterina, annessa al Convento dell'Ordine Terziario Domenicano e progettata a pianta ovale dall'architetto Francesco Pini, fu edificata a partire dal 1738 sopra una precedente costruzione del 1575, di cui è impossibile ipotizzare l'assetto originario per mancanza di notizie. I recenti lavori di restauro hanno consentito di leggere la data 1743 in luogo del 1748 nell'iscrizione della controfacciata e ciò consentirebbe di anticipare la data di conclusione della costruzione della chiesa rispetto a quanto trasmesso dalla guidistica locale, in accordo con la data 1743 rinvenuta a lato dell'altare maggiore. Sia la chiesa che il convento furono oggetto delle soppressioni napoleoniche del Governo Baciocchi nel 1806 a seguito delle quali il convento, divenuto di proprietà pubblica, fu destinato a caserma, le suore furono spostate al convento dell'Angelo e non fecero più ritorno a Santa Caterina. Sotto i Borboni, nel 1818, gli ambienti del convento furono destinati all'Ospizio degli Invalidi, una sezione dell'ente Ospedali e Ospizi di Lucca, e la chiesa fungeva da cappella. La proprietà degli ambienti conventuali e della chiesa è rimasta a Ospedali e Ospizi per passare poi in anni recenti al Comune di Lucca. La chiesa è conosciuta come “Chiesa delle Sigaraie” perchè le donne che preparavano a mano i celebri sigari “toscani” avevano l’abitudine di recarvisi a pregare prima di andare alla Manifattura Tabacchi, situata di fronte. |
bibliografia | Barsotti G.( 1923)p. 326; Belli Barsali I.( 1988)pp. 121, 118; Filieri M. T.( 2011)pp. 223, 225 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Lucca |
comune | Lucca |
indirizzo | via Vittorio Emanuele II |
ente schedatore | S122 |
ente competente | S122 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Ghilarducci G.; Funzionario responsabile: Caleca A.; Trascrizione per informatizzazione: Guarraccino M. (1999); Aggiornamento-revisione: Guarraccino M. (1999), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Ferraro M. (2006), |
anno creazione | 1977 |
anno modifica | 1999; 2006; 2012 |
latitudine | 43.842136 |
longitudine | 10.499104 |