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Opera d'arte motivi decorativi astratti a Perugia

L'opera d'arte motivi decorativi astratti - codice 10 00078782 si trova nel comune di Perugia, capoluogo dell'omonima provincia sita in villa, Villa del Cardinale, NR (recupero pregresso), interno, piano seminterrato, lato NO, zona indicata come "Bagno del Cardin ale", ambiente quadrangolare intermedio, parete ds
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bene culturaledecorazione pittorica, frammento
soggettomotivi decorativi astratti
tipo schedaOA_3.00
codice univoco10 00078782
localizzazioneItalia, Umbria, PG, PerugiaNR (recupero pregresso)
contenitorevilla, Villa del Cardinale, NR (recupero pregresso), interno, piano seminterrato, lato NO, zona indicata come "Bagno del Cardin ale", ambiente quadrangolare intermedio, parete ds
datazionesecc. XVIII/ XIX fine/inizio; 1790 - 1810 [analisi stilistica; contesto bibliografia]
ambito culturaleambito Italia centrale(analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco/ pittura a tempera
condizione giuridicaproprietà Stato, NR (recupero pregresso)
dati analiticiCornice decorativa includente motivo di emicicli con terminazioni a voluta addossati a due a due e di colore rosso, alternati a elementi vegetali po licromi.NR (recupero pregresso)
notizie storico-criticheIl frammento decorativo si trova sull'architrave di una originaria apertur a o nicchia: è tornato alla luce in seguito alla parziale rimozione della muratura in vista della stamponatura. Anche il lucernario sulla volta è at tualmente tamponato. Si tratta di uno degli ambienti compresi in quella zona semi-ipogeica dell a Villa denominata "Bagno del Cardinale" e composta di 4 vani comunicanti, uno dei quali occupato da una grande vasca marmorea incassata a pavimento . L'ideazione originaria di questo apparato a servizio della Villa fa riferi mento alle modalità progettuali di Galeazzo Alessi (1512-1572), l'architet to perugino che fu il referente privilegiato delle imprese costruttive dei Della Corgna (vedi scheda n.00076317/1999): tra i caratteri tipici dei pr ogetti alessiani -esemplificati con grande successo nella produzione ligur e dell'artista- ritroviamo l'organizzazione sistematica e funzionale del s eminterrato in locali di servizio, collegati internamente da scale ausilia rie mimetizzate all'interno della struttura, e aperti verso l'esterno con specifici ingressi, anche carrabili. La configurazione che presenta il pia no ipogeico della Villa rispecchia perfettamente questa impostazione, ma n on è documentata l'effettiva originaria realizzazione di un "bagno" pseudo -termale nella residenza cinquecentesca: gli ambienti che attualmente acco lgono un impianto di questo tipo -4 ambienti consecutivi lungo un unico cu nicolo- sono l'esito di una sistemazione molto più tarda, di epoca neoclas sica, articolata secondo una ricostruzione archeologica, pur se concentrat a in uno spazio ridotto, della struttura delle terme antiche, includente l aconico e apoditerio, già riprodotta nei bagni delle grandi residenze cinq uecentesche e barocche. Questa zona è inoltre proiettata verso l'esterno, con aperture che si affacciano sul prospiciente giardino pensile. Le superfici murarie interne hanno subito nel tempo ripetuti e consistenti interventi volti ad arginare la costante aggressione delle infiltrazioni dovute al livello seminterrato dei locali, e, evidentemente, a ripristinar e le decorazioni danneggiate. Così, il contesto decorativo si presenta str atificato e diacronico, oltre che purtroppo estremamente frammentario e di fficilmente leggibile a causa delle critiche condizioni generali di questi ambienti, rimasti esposti agli agenti atmosferici in seguito alle lesioni delle coperture. Il vano poligonale posto all'estremità più esterna del c unicolo riprende appunto la struttura del laconico, locale a pianta centra le adibito ai bagni di sudore: illuminato da lanterna ottagonale, decorata nella volta e nel tamburo da motivi policromi con elementi vegetali, flor eali e teste antropomorfe, è infatti dotato di ampio camino. E' inoltre or nato nella volta, in una vivace cromia, da motivi di grottesche neo-cinque centesche di matrice eclettica e purista, riconducibili all'ambito accadem ico perugino che nella II metà dell'Ottocento, e soprattutto all'indomani dell'unificazione, fu quantomai prolifico e produttivo nel diffondere in t utta la regione, ma anche nella futura capitale, un vasto repertorio decor ativo, decoroso e duttile al tempo stesso, ad opera di numerosi, operosiss imi artisti. Tra questi spicca certamente la personalità di Annibale Angel ini (1812-1884), famoso non solo come decoratore e scenografo, ama anche c ome restauratore di affreschi, richiestissimo a Roma anche da Pio IX per l a sua autorevole esperienza -condotta naturalmente sui dettami del restaur o purista e sui precetti del Selvatico e del Boito. L'intervento dell'Ange lini alla Villa del Cardinale -peraltro dopo aver operato, secondo il Lupa ttelli, a Genova presso altre dimore alessiane- viene, infatti, ipotizzato e suggerito sia per il restauro dei dipinti cinquecenteschi del piano nob ile, che per il completamento o rifacimento di porzioni decorative dannegg iate o scaturite da nuove sistemazioni. L'ambiente centrale del "Bagno", che accoglie la grande vasca circolare in marmo di Carrara, ha invece una forte caratterizzazione neoclassica dovut a certo al candore dominante del marmo che riveste anche il pavimento -in losanghe, in realtà, bianche e grigio chiaro- e al nitore degli stucchi ch e incorniciano le 5 nicchie perimetrali e che ornano la calotta di copertu ra con motivi ancora di losanghe in un reticolo che si stringe verso la so mmità nell'occhio centrale. Accessori in ottone dorato -alcuni ancora pres enti- e piccole statue -purtroppo perdute- dovevano completare l'effetto e stremamente suggestivo di questo ambiente ricordato con insistenza nella l etteratura relativa alla Villa del Cardinale. Diversamente, di gusto tardo -rococò e neo-barocco sone le ricche quadrature illusionistiche del locale più interno, ovoidale e cupolato: simulando una trabeazione anulare soste nuta da lesene recanti festoni naturalist
committenzaOddi Baglioni famiglia (secc. XVIII/ XIX)
bibliografiaLupattelli A.( 1895)pp. 13ss.; Canuti F.( 1926)
definizionedecorazione pittorica
regioneUmbria
provinciaPerugia
comunePerugia
toponimoColle Umberto (frazione)
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS38
ente competenteS38
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Cannistrà A.; Funzionario responsabile: Abbozzo F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Tassini A. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Tassini A. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione2002
anno modifica2006
latitudine43.136300
longitudine12.394855

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