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bene culturale | decorazione pittorica, frammento |
soggetto | motivi decorativi floreali |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00206414 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoNR (recupero pregresso) |
contenitore | villa, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano primo, Appartamento di S.M. la Regina, Camera del letto verso ponente - 32: pareti nord, sud e ovest |
datazione | sec. XVII ultimo quarto; 1675 - 1699 [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito piemontese, esecutore(analisi stilistica) |
materia tecnica | stucco/ modellatura/ pittura |
misure | alt. 90, largh. 70, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Cinque frammenti di decorazione pittorica rappresentanti fiori e motivi decorativi.Vegetali: fiori. Decorazioni. |
notizie storico-critiche | Nella sala si conservano alcune parti di decorazione parietale risalenti al Seicento, già individuate da Augusto Pedrini nell'articolo "Sul palazzo Chiablese detto anche Villa Ludovica presso la Villa della Regina", in cui pubblicò due fotografie della decorazione in esame proponendo una datazione intorno al 1634 (cfr. A. Pedrini in "Atti e rassegna tecnica della Società ingegneri e architetti in Torino", nuova serie, a. 15 n. 1, gennaio 1961, pp. 26-28). Lo studioso riferì che tali affreschi della "sala cubicolare del Re" della "Villa Ludovica presso la Villa della Regina" daterebbero "dall'anno 1634 al 1650" e "secondo gli studi del Vesme dovrebbero essere dei pittori M. Antonio Giamelo e Agostino Parentani torinesi. Per i fiori si fa il nome del pittore Domenico Fea di Chieri che molto operò nella Vigna di Madama Reale". Allo stato attuale delle ricerche, verificato che i pagamenti ai citati pittori Giamelo e Parentani riguardano generici lavori fatti per feste tenutesi alla Vigna nel 1634, si propone, sulla base dell'analisi stilistica, un'attribuzione ad ambito piemontese dell'ultimo quarto del XVII secolo.Dai primi saggi effettuati nella sala da Sandra Perugini emerge che la decorazione iniziale dello zoccolo è coerente con quella originaria degli sguinci delle finestre e della porta verso sud. La restauratrice ha distinto nello zoccolo due fasi successive: la più antica con decorazione ad affresco raffigurante girali floreali e quella successiva con girali floreali (caratterizzati dai colori azzurro e rosso) su fondo chiaro. All'epoca in cui fu steso il terzo strato pittorico sui decori degli sguinci risalirebbe la realizzazione dello zoccolo ligneo che venne a coprire queste porzioni di decorazione.I cinque frammenti raffigurano, da sinistra verso destra: nel primo fiori blu, foglie simili ad edera e vegetali a volute, nel secondo fiori simili a dalie e frutti rossi (bacche), nel terzo una peonia, nel quarto campanule azzurre, fiori rossi (simili a garofani), racemi azzurri e dorati. I fiori sono inseriti in una cornicetta di color ocra a filo, simile a quella che delimita i voltini di finestra. Anche la cromia, estremamente vivace, trova dei punti di contatto con quella presente nei cesti di frutta presenti sui voltini. |
bibliografia | Pedrini A.( 1961)a. 15 n. 1 pp. 26-28 |
definizione | decorazione pittorica |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Traversi P.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Manchinu P. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.071707 |
longitudine | 7.678011 |