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bene culturale | soffitto dipinto, complesso decorativo |
soggetto | motivi decorativi floreali |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00211044 - 0 |
localizzazione | Italia, Piemonte, TO, TorinoNR (recupero pregresso) |
contenitore | villa, museo, Villa della Regina, Compendio di Villa della Regina, NR (recupero pregresso), Piano secondo, sovra l'Appartamento del Re, Gabinetto sovra quello della Libreria - 58: soffitto |
datazione | sec. XVIII inizio; 1700 (ca.) - 1710 (ca.) [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito piemontese, esecutore(analisi stilistica) |
materia tecnica | legno/ pittura/ intaglio |
misure | m., largh. 3.25, lungh. 4.65, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Il soffitto si compone di una struttura portante costituita da undici travi che corrono parallele alle pareti est ed ovest con decorazioni alternate: le travi dispari presentano un motivo decorativo a nodi intrecciati terminanti in corolle floreali di colore bianco, quelle pari un motivo decorativo geometrico di tipo spigato anch'esso arricchito di racemi alle estremità e di color carminio. Parallelamente alle pareti nord e sud corrono sottili bacchette di colore grigio che delimitano la superficie suddividendola in moduli quadrati. La travatura sostiene pannelli lignei decorati con moduli ripetitivi: quattro racemi angolari per metà argentati e per metà dorati, convergono verso il centro dove si trova una sagoma vagamente romboidale dorata in cui è inscritto un piccolo cerchio; la decorazione è circoscritta da una doppia cornicetta, la più interna color argento, quella esterna dorata.Decorazioni. |
notizie storico-critiche | Il soffitto dell'ambiente era stato occultato, nell'ultimo quarto del XVIII secolo, da una tela montata su telaio applicato al soffitto stesso, attualmente smontata e in restauro (per questa tela cfr. P. Manchinu e P. Traversi, Tracce per le sale <> tardosettecentesche a Villa della Regina e confronti con gli allestimenti per i duchi del Chiablese e d'Aosta nelle residenze sabaude, in L. Caterina e C. Mossetti (a cura di), Villa della Regina. Il riflesso dell'Oriente nel Piemonte del Settecento, Torino 2005, p. 254, fig. I). La tipologia decorativa della copertura originaria appare contestuale o comunque non distante dal fregio dipinto con paesaggi, inducendo ad una datazione intorno all'inizio del XVIII secolo e trova confronti soprattutto con la stanza 64, in particolare per i motivi decorativi dipinti sui travetti, dove compaiono corolle di fiori bianchi e leggeri decori geometrici. Particolarmente significativo è poi il motivo decorativo presente sulle facce laterali, che riprende nelle cornici e nella cromia gli elementi della quadratura architettonica presente nel fregio, confermando un'esecuzione che è avvenuta contestualmente per i diversi elementi della decorazione dell'ambiente. In entrambi i soffitti (stanze 58 e 64), inoltre, si può osservare come il motivo floreale venga utilizzato per creare un effetto quasi geometrico, determinato dal ripetersi di un unico motivo decorativo in maniera modulare; simile è anche l'uso del fondo grigio chiaro su cui spicca la cromia vivace. Rispetto al soffitto della stanza 49, databile agli anni settanta sulla base dei confronti stilistici, il motivo decorativo appare più minuto e realizzato con pennellate leggere e rapide, confermando una cronologia più avanzata. Un confronto puntuale, per il motivo e l'esecuzione, è con il soffitto di una stanza del palazzo situato in via San Francesco da Paola al n. civico 3 (secondo piano): in quest ultimo il motivo centrale prevede due corolle di fiore azzurre affrontate anzichè un rombo dorato, ma la porzione esterna è identica. Interessante constatare che anche in questo ambiente il fregio presenta un motivo di paesaggi: anche se occorrono ulteriori conferme sui possibili legami fra i proprietari del palazzo nel XVIII secolo e la corte, si può ipotizzare un rapporto fra i due ambienti, che forse furono decorati dalle stesse maestranze, o comunque sulla base di repertori comuni. Ulteriori indagini consentiranno di chiarire le tecniche esecutive del soffitto che - dopo i primi esami endoscopici e resistografici effettuati nel febbraio 2007 - risulterebbe composto da assi dipinte a moduli quadrati e non da cassettoni singoli, secondo una tipologia che trova corrispondenze sia in altre residenze piemontesi (soffitti del Castello di Fossano ad esempio) che romane, sopratutto a partire dalla seconda metà del XVII secolo. |
definizione | soffitto dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Martinetti S.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Manchinu P. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 2007 |
anno modifica | 2007 |
latitudine | 45.071707 |
longitudine | 7.678011 |