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bene culturale | veilleuse, opera isolata |
soggetto | motivi decorativi floreali |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 07 00040118 |
localizzazione | Italia, Liguria, GE, Sestri Levantevia Cappuccini, 8 |
contenitore | palazzo, museo, Palazzo Rizzi, via Cappuccini, 8, Galleria Rizzi, Terzo piano, sala delle ceramiche vetrina in fondo a sinistra |
datazione | sec. XVIII seconda metà; 1750 - 1799 [NR (recupero pregresso)] |
autore | Boselli Giacomo (1744/ 1808), |
materia tecnica | maiolica/ smaltatura/ pittura |
misure | alt. 17, diam. 12, |
condizione giuridica | proprietà mista pubblica/privata, Fondazione Galleria Rizzi |
dati analitici | L'oggetto ha una base cilindrica nella quale si apre una bocca a profilo mistilineo. Il corpo globulare, nella parte superiore del quale si notano dei fori rotondi, è arricchito da un grappolo d'uva e due rose laterali a rilievo, applicate con barbottina. Il breve collo cilindrico presenta una cornice a tralcio stilizzato, risparmiata sul fondo di smalto bianco, e un motivo a festoni in marrone di manganese. L'ornamentazione del corpo e della base è invece realizzata a 'terzo fuoco': si tratta di minuti mazzi di fiori, delineati con pochi tocchi di blu, viola, rosso e verde sopravetrina.NR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Qualificazione: fabbrica, Identificazione: Boselli Giacomo (?), Posizione: sul fondello, Descrizione : G B in blu cobalto sottovetrina, |
notizie storico-critiche | Come ha dimostrato il Farris (1982) il marchio G B fu usato dalla manifattura di Giacomo Boselli. Senza escludere che possa essere stato utilizzato anche da altre fabbriche (il Cameirana 1989, ad esempio, propone un'attribuzione di questo marchio alla manifattura di Giuseppe Boselli, padre di Giacomo) i dati rintracciati dal Fabris si rivelano un utilissimo termine di confronto per l'attribuzione. E' assai probabile che l'oggetto in esame sia uscito proprio dalla manifattura di Giacomo Boselli, come testimonia l'uso della tecnica del 'terzo fuoco' (adottata, nella seconda metà del secolo, da altre due fabbriche: quella Chiodo e quella, forse, dei Salamone) e il tipo di decorazione, desunto da modelli rococò francesi soprattutto per quanto riguarda gli elementi a rilievo. La minuta decorazione floreale, invece, sembra ispirata ad un gusto più sobrio e dimesso. Ritroviamo questo motivo ornamentale in altri pezzi firmati dal Boselli o che a lui possono essere ricollegati: un piatto con stemma, di collezione privata, pubblicato dal Morazzoni (La maiolica antica ligure, 1951) una tazza da puerpera, marchiata P B, sempre pertinente alla Galleria Rizzi (cfr. scheda n. 00040136) e in altri pezzi del tardo Settecento, come l'analoga veilleuse pubblicata dal Marzinot (1987), oppure quella, sempre con il contrassegno G B, presentata alla mostra romana "Ceramica e fiori" del 1987. |
bibliografia | Morazzoni G.( 1951)n. 121; Farris G. / Storme A.( 1982)p. 237; Marzinot F.( 1987)p. 279; Ceramica fiori( 1987)n. 67; Cameirana A.( 1989)p. 64 |
definizione | veilleuse |
regione | Liguria |
provincia | Genova |
comune | Sestri Levante |
indirizzo | via Cappuccini, 8 |
ente schedatore | S21 |
ente competente | S21 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Pessa L.; Funzionario responsabile: Cataldi Gallo M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Stellato R. (2007); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Stellato R. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1989 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 44.269276 |
longitudine | 9.395139 |