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Opera d'arte MOTIVI DECORATIVI VEGETALI CON UCCELLI di Kaendler Johann Johachim (1706-1775), Manifattura di Meissen (notizie 1710-2007), a Torino

L'opera d'arte MOTIVI DECORATIVI VEGETALI CON UCCELLI di Kaendler Johann Johachim (1706-1775), Manifattura di Meissen (notizie 1710-2007), - codice 01 00039584 di Kaendler Johann Johachim (1706-1775), Manifattura di Meissen (notizie 1710-2007), si trova nel comune di Torino, capoluogo dell'omonima provincia sita in reggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, Piano terreno, mensa Ufficiali di Bocca
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bene culturalecandeliere, coppia
soggettoMOTIVI DECORATIVI VEGETALI CON UCCELLI
tipo schedaOA_3.00
codice univoco01 00039584
localizzazioneItalia, Piemonte, TO, TorinoPiazzetta Reale
contenitorereggia, museo, Palazzo Reale, Piazzetta Reale, Museo di Palazzo Reale, Piano terreno, mensa Ufficiali di Bocca
datazionesec. XVIII metà; 1740 - 1760 [analisi stilistica; marchio]
autoreKaendler Johann Johachim (1706-1775), Manifattura di Meissen (notizie 1710-2007),
materia tecnicaporcellana/ pittura/ doraturabronzo/ doratura
misuremm., alt. 315, largh. 185,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiPappagalli con testa rivolta verso i lati opposti, a sottolineare l'accoppiamento, posti su un trespolo a forma di tronco, con foglie, fiori e frutti; i gruppi sono montati sulle parti metalliche con basi a pianta mistilinea ottagonale, in alzato con volute fogliate e festoni. Da queste, dietro ai appagalli, si dipartono tre ramoscelli in bronzo dorato conclusi con le luci del candeliere, formate da foglie accartocciate. Policromia naturalistica, tronco biancoNR (recupero pregresso)STEMMI, EMBLEMI, MARCHI: Classe di appartenenza: marchio, Identificazione: Manifattura di Meissen, Posizione: Sul verso di uno dei pappagalli, Descrizione : Due spade incriociate con trattino trasversale in blu sottocoperta,
notizie storico-criticheLa tipologia e la conformazione dei candelieri a tre fiamme, con bracci fitomorfi su base a pianta mistilinea, risale a modelli della più pura rocaille, al candeliere eseguito, su disegno di Juset-Aurèle Meissonnier da Claude Duvivier nel 1734-35 (conservato al Musée des Arts Décoratifs di Parigi: AA. VV., Les Grands Orfèvres de Louis XIII à Charles X, Paris 1965, p. 114; S. BRAULT, Y. OTTINEAU, L'orfèvrerie française du XVIIIe siècle, Paris 1959, p. 53), ripreso, ancora vent'anni dopo, da François-Thomas Germain in un pezzo del Cleveland Museum of Art assai simile ai nostri (databile 1757-58: AA. VV., Les Grands, cit., p. 186, tav. 1; altri esempi di candelieri tardo Louis XV si reperiscono in P. KJELLBERG, Les flambeaux Louis XV, in "Connaissance des Arts", 1967, n. 189, pp. 112-119). Una datazione della parte metallica degli oggetti attorno alla metà del Settecento è proponibile per motivi di stile mentre l'attribuzione ad una manifattura francese confermerebbe l'indicazione di S. PETTENATI, in Porcellane e argenti del Palazzo Reale di Torino, catalogo della mostra, a cura di A. GRISERI e G. ROMANO, Torino 1986, pp. 233-234, che ritiene, sulla scorta di un accurato lavoro d'archivio, che i gruppi provengano dalle collezioni di Parma, dove la presenza di una corte filo-francese influenza in quella direzione la produzione artistica, a partire dagli anni quaranta (AA. VV., L'arte a Parma dai Farnese ai Borbone, catalogo della mostra, Parma 1979 passim). I candelieri in bronzo dorato non vennero immediatamente montati sui pappagalli, prodotti circa nel 1740 come propone S. PETTENATI, cit., p. 234, ma probailmente poco dopo, forse all'arrivo dei gruppi di porcellana a Parma. Tipico della produzione della Manifattura di Meissen del secondo quarto del Settecento è il pappagallo dipinto a tinte naturalistiche - singolo, a coppia o in parure - che acquista diverse destinazioni decorative, per vasi, candelieri, appliques e orologi. Esempi dell'enorme serie di pappagalli conservati in vari musei e collezioni europee, sono quelli ripostati da S. PETTENATI, cit., p. 234, dell'Ermitage di Leningrado, del Residenzmuseum di Monaco, del Landesmuseum Schwerin, quest'ultimo modellato da Kaendler nel 1741. Dall'esame del pezzo si rilevano tracce di restauro eseguiti in epoca imprecisata
bibliografiaPettenati S.( 1986)pp. 233-234; AA. VV.( 1965)p. 114; Brault S./ Bottineau Y.( 1959)p. 53; AA. VV.( 1979); Kjellberg P.( 1967)pp. 112-119; Danckert L.( 1980)p. 270, n. 12
definizionecandeliere
regionePiemonte
provinciaTorino
comuneTorino
indirizzoPiazzetta Reale
ente schedatoreS67
ente competenteS67
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Corrado F.; Funzionario responsabile: Mossetti C.; Trascrizione per informatizzazione: Fratini M. (2000); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Severino M. (2007), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1986
anno modifica2007
latitudine45.072658
longitudine7.686346

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