immagine | - immagine non disponibile - |
bene culturale | dipinto |
soggetto | motivi decorativi vegetali con vasi e cornucopie |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00305173 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso) |
contenitore | certosa, cistercense, Certosa di S. Lorenzo al Monte, Certosa di S. Lorenzo al Monte, NR (recupero pregresso), colloquio, soffitto e pareti |
datazione | sec. XIX ; 1810 (post) - 1861 (ante) [bibliografia] |
ambito culturale | ambito fiorentino(analisi stilistica) |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | largh. 267, |
condizione giuridica | proprietà Stato, in consegna al Ministero per i Beni Culturali e Ambientali |
dati analitici | Gli affreschi decorano le pareti e le volte delle cinque campate che costituiscono il colloquio. Le volte a crociera sono spartite da finti costoloni decorati con rami di palme, all'incrocio dei quali vi è un fiore stilizzato. Nelle vele sono dipinte nature morte e coppie di delfini. Le lunette sottostanti sono affrescate alternativamente con cornucopie e tralci di vite. All'altezza dei peducci corre lungo tutte le pareti una fascia con palmette e volute. In corrispondenza di ogni lunetta vi è nella parte bassa delle pareti un riquadro con cherubini e volute vegetali. Sotto i peducci vi sono fasce verticali con candelabre. Gli sguanci delle finestre sono decorate con trecce e fiori.Decorazioni: volute vegetali; palmette; cornucopie; candelabre. Figure: cherubini. Architetture. Oggetti: vasi; brocche; coppe; vassoio; canestro. Vegetali: fiori; grappolo d'uva. |
notizie storico-critiche | Giovanni Leoncini informa che gli affreschi del colloquio sono stati scoperti in occasione dei restauri del 1980. Le antiche fonti ci permettono di stabilire quando venne realizzata la decorazione. Nel 1792 il Moreni scrive, infatti, che nel colloquio vi erano degli affreschi raffiguranti alcuni ritratti di Antonio detto il Marmassa. Il Bacchi ci informa che queste pitture sono andate perdute in seguito a dei restauri avvenuti dopo il 1810. Anche nella Guida del 1861 è scritto che in occasione dei restauri fatti per la "riapertura del monastero" vennero cancellati i "vari ritratti e altre pitture eseguite nelle pareti". Gli attuali affreschi si sovrapposero, quindi, ad una precedente decorazione realizzata dal Marmassa e furono realizzati poco dopo il 1810 (quando, dopo la soppressione napoleonica, il monastero venne ripristinato). Lo stile delle pitture conferma questa datazione. Si tratta di un tipo di decorazione assai comune alla fine del Settecento (a questo periodo vengono infatti datati dal Leoncini) che continuò ad essere in voga anche nei primi decenni dell'Ottocento. Affreschi molto simili a questi si possono osservare anche nei soffitti della foresteria, dipinti, secondo le fonti, da Giuseppe Maria Terreni. |
bibliografia | Moreni D. M.( 1791-1795)v. II p. 146; Guida venerabile( 1861)p. 34; Bacchi G.( 1930)p. 113; Certosa Galluzzo( 1982)p. 279 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
toponimo | Galluzzo (frazione) |
indirizzo | NR (recupero pregresso) |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Vasetti S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1994 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.779926 |
longitudine | 11.245030 |