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Opera d'arte motivi decorativi vegetali e cherubino in adorazione del Sacro Cuore di Gesù e del Sacro Cuore di Maria a Firenze

L'opera d'arte motivi decorativi vegetali e cherubino in adorazione del Sacro Cuore di Gesù e del Sacro Cuore di Maria - codice 09 00305156 si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in certosa, cistercense, Certosa di S. Lorenzo al Monte, Certosa di S. Lorenzo al Monte, NR (recupero pregresso), foresteria, piano terreno, camera di Pio VI
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bene culturaledipinto
soggettomotivi decorativi vegetali e cherubino in adorazione del Sacro Cuore di Gesù e del Sacro Cuore di Maria
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00305156
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeNR (recupero pregresso)
contenitorecertosa, cistercense, Certosa di S. Lorenzo al Monte, Certosa di S. Lorenzo al Monte, NR (recupero pregresso), foresteria, piano terreno, camera di Pio VI
datazionesecc. XVIII/ XIX fine/inizio; 1790 (ca.) - 1810 (ca.) [analisi stilistica]
ambito culturaleambito fiorentino(analisi stilistica)
materia tecnicaintonaco/ pittura a fresco
misurelargh. 540, lungh. 600,
condizione giuridicaproprietà Stato, in consegna al Ministero per i Beni Culturali e Ambientali
dati analiticiAl centro della volta a vela è affrescato un riquadro incorniciato da motivi vegetali a voluta e da una fascia di ovoli e dardi. In ciascuno dei pennacchi è dipinto un angelo che tiene una ghirlanda. Gli spicchi angolari sono divisi ciascuno in due parti e sono decorati con motivi vegetali a voluta.Figure: cherubini. Simboli: (Cristo) Sacro Cuore. Simboli mariani: cuore trafitto da una spada; lettera M sormontata da croce.
notizie storico-criticheLa foresteria, costruita alla fine del Cinquecento, venne completamente riammodernata alla fine del Settecento tra il 1770 e il 1780. A questo periodo risale la decorazione di varie sale, tra cui quella del salone principale che le fonti archivistiche attribuiscono a Giuseppe Maria Terreni. Per quanto riguarda il soffitto in questione bisogna notare una certa diversità di gusto e di motivi ornamentali rispetto a quest'ultimi ambienti (non vi sono ad esempio riquadrature architettoniche) ed è quindi probabile che sia stato realizzato tra la fine del Settecento e l'inizio dell'Ottocento in occasione o in seguito al soggiorno del Papa Pio VI alla Certosa avvenuto nel 1798-1799. Questa stanza fu infatti la sua camera da letto.
bibliografiaBacchi G.( 1930)pp. 161-165; Certosa Galluzzo( 1982)p. 241
definizionedipinto
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
toponimoGalluzzo (frazione)
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS17
ente competenteS128
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Vasetti S.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Torricini L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1994
anno modifica2006
latitudine43.779926
longitudine11.245030

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