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bene culturale | soffitto a cassettoni |
soggetto | motivi decorativi vegetali, figure allegoriche e stemma Della Rovere |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00209328 - 0 |
localizzazione | Italia, Marche, AN, Senigallia |
contenitore | palazzo, Palazzo del Duca |
datazione | sec. XVI ; 1553 (post) - 1555 (ante) [bibliografia; arme] |
autore | Zuccari Taddeo (1529/ 1556), |
materia tecnica | legno/ intaglio/ pittura/ doratura |
misure | m., largh. 10.5, lungh. 10.5, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | Il soffitto si compone di quarantanove cassettoni decorati in delicate tonalità di grigio, rosso e ocra, definiti da una cornice a dentelli e ripartiti da riquadri aggettanti, all'incrocio dei quali è posta una borchia a forma di ghianda, allusiva alla pianta dei Della Rovere. Nel cassettone centrale è dipinto lo stemma di Guidobaldo II, gli altri lacunari propongono una scelta di temi figurativi tipici della grottesca cinquecentesca talora disposti intorno a riquadri a grisaille con divinità mitologiche. I cassettoni che circondano lo stemma recano immagini narrative e di contenuto allegorico.Decorazioni: motivi decorativi vegetali; motivi decorativi geometrici; motivi decorativi floreali; motivi decorativi a grottesche; mascheroni; motivi decorativi a dentelli; motivi decorativi a palmette. |
notizie storico-critiche | Il soffitto ci propone un programma iconografico di chiaro contenuto satirico che coinvolge il committente e l'artista, e si accompagna alla sottile vena giocosa, quasi umoristica, collegabile al tema della festa e del carnevale. Questa atmosfera si avverta già nello stemma di Guidobaldo II, non impostato frontalmente ma bensì di sguincio, per proseguire nei lacunari figurati allusivi alle imprese vittoriose del Duca e alle raffigurazioni satiriche dei letterati e dei pittori. L'interesse di queste figurazioni non consiste solo nella garbata ironia con cui l'autore affronta la celebrazione del committente, ma anche nel modo in cui riesce a trattare un tema iconografico convenzionale e ripetitivo come la grottesca, conferendogli una ricchezza di contenuto che preannuncia la fortuna della pittura di genere. Il fare sciolto, morbidamente chiaroscurato e il tono quasi narrativo hanno suggerito l'attribuzione a Taddeo Zuccari. L'immediatezza esecutiva delle pitture, quasi senza seguire un disegno sottostante, fa ritenere ridotto l'intervento di aiuti se non per alcuni lacunari dove è evidente l'esecuzione minuziosa e controllata del collaboratore. Il tipo di grottesca proposto nel soffitto di Senigallia è ripreso, nei decenni a seguire, soprattutto in area pesarese, si vedano gli ornati nell'Oratorio di Santa Croce e nella cappella dell'Annunziata a Urbino, dipinti da un seguace del Viviani, e la "Palazzina" di Sant'Ippolito. |
bibliografia | Montevecchi B.( 1993)p. 57; Bonvini Mazzanti M.( 1998)p. 90; Caldari C.( 2004)pp. 191-192 |
definizione | soffitto a cassettoni |
regione | Marche |
provincia | Ancona |
comune | Senigallia |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Piccoli T.; Funzionario responsabile: Caldari C.; Trascrizione per informatizzazione: Piccoli T. (2003); Aggiornamento-revisione: Battista L. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Vitali R. (2006), Referente |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2003; 2006 |
latitudine | 43.715022 |
longitudine | 13.219542 |