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bene culturale | decorazione pittorica |
soggetto | motivi decorativi vegetali |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 11 00208835 |
localizzazione | Italia, Marche, AN, Arcevia |
contenitore | teatro, Teatro Misa |
datazione | sec. XIX terzo quarto; 1866 (post) - 1874 [bibliografia] |
autore | Recanatini Cesare (1823/ 1893), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a tempera |
misure | alt. 98, |
condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Decorazioni: tondi; racemi vegetali; conchiglie. |
notizie storico-critiche | La platea del teatro Misa, costruita su progetto di Vincenzo Ghinelli e Giuseppe Ferroni tra il 1840 e il 1846, presenta tre ordini di palchetti (38 in totale, più 6 ai lati del proscenio) con balaustra a fascia continua, una soluzione tipologicamente comune all'architettura teatrale marchigiana dell'Ottocento, che li rese sempre più piatti e noiosi, nel preferirvi decori pittorici a qualli plastici. Nel teatro di Arcevia essi mostrano la semplice alternanza di mascherine a racemi vegetali grandi e piccole, racchiudenti un dischetto verde col numero del palco che li sovrasta. Tali decorazioni si devono alla mano del pittore e scenografo anconetano Cesare Recanatini (F. Battistelli, 2000), che si occupò anche della realizzazione degli otto fondali, con relative quinte, del corredo originario della scena, alcuni dei quali tutt'ora esistenti (reggia, camera nobile, tempio gotico, carcere). L'attività del Recanatini nelle Marche è documentata nel 1857 nel Teatro Rossini di Pesaro, dove fu chiamato a dipingere il "comodino", un sipario di tela dipinta arretrato rispetto a quello principale, e nel 1872 nel Teatro Ventidio Basso di Ascoli, nel quale dipinse il sipario con una prospettiva della Piazza del Popolo (F. Battistelli, 1997). L'intervento al Teatro Misa di Arcevia deve essere collocato negli anni successivi al 1866, quando la commissione che amministrava il teatro richiese al Consiglio Comunale lo stanziamento dei fondi per procedere al completamento dei lavori iniziati vent'anni prima. Nella lettera si parla di un "valente artista", contattato "per l'addobbo esterno dei palchi", erroneamente identificato dal Santini (1988) con Luigi Mancini, autore degli affreschi della volta della platea. |
bibliografia | Santini P.( 1988)pp. 201-202; Battistelli F.( 1997)pp. 128-130; Battistelli F.( 2000)p. 269 |
definizione | decorazione pittorica |
regione | Marche |
provincia | Ancona |
comune | Arcevia |
ente schedatore | S70 |
ente competente | S70 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Genova M.; Funzionario responsabile: Caldari C.; Trascrizione per informatizzazione: Genova M. (2003); Aggiornamento-revisione: Battista L. (2003), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Vanni L. (2007), Referente sci |
anno creazione | 2003 |
anno modifica | 2003; 2007 |
latitudine | 43.498822 |
longitudine | 12.938009 |