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Opera d'arte motivi decorativi zoomorfi di Cosini Silvio detto Silvio da Fiesole (?) (notizie 1521-1549), a Firenze

L'opera d'arte motivi decorativi zoomorfi di Cosini Silvio detto Silvio da Fiesole (?) (notizie 1521-1549), - codice 09 00288376 di Cosini Silvio detto Silvio da Fiesole (?) (notizie 1521-1549), si trova nel comune di Firenze, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, basilica, Chiesa di S. Lorenzo, Chiesa e canonica di S. Lorenzo, P.zza Madonna degli Aldobrandini, 5, Museo delle Cappelle Medicee, Sagrestia Nuova, scarsella, sopra l'altare, a destra entrando
immagine - immagine non disponibile -
bene culturalecandelabro
soggettomotivi decorativi zoomorfi
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00288376
localizzazioneItalia, Toscana, FI, FirenzeP.zza Madonna degli Aldobrandini, 5
contenitorechiesa, basilica, Chiesa di S. Lorenzo, Chiesa e canonica di S. Lorenzo, P.zza Madonna degli Aldobrandini, 5, Museo delle Cappelle Medicee, Sagrestia Nuova, scarsella, sopra l'altare, a destra entrando
datazionesec. XVI ; 1525 (ca.) - 1547 (ca.) [bibliografia]
autoreCosini Silvio detto Silvio da Fiesole (?) (notizie 1521-1549),
materia tecnicamarmo bianco/ scultura
misurealt. 111, largh. 30,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiBase a dado, piedi a zampa di leone, corpo a quattro facce trapezoidali sagomate, balaustra.Decorazioni: foglie d'acanto; festoni; mascheroni; conchiglie; teste di ariete; palmette; nido; nastri; vaso; cartella; frutta; aquila; pellicano; drago; delfini; uccelli.
notizie storico-criticheIl candelabro fu eseguito probabilmente da Silvio Cosini su disegno di Michelangelo (Thode). L' altro candelabro posto a sinistra dell'altare fu restaurato dal Ticciati per ordine dell'Elettrice Palatina verso il 1741, ma mentre secondo il Tolnay l'originale era stato rotto, secondo il Bottari era stato soltanto abbozzato e fu terminato nel sec. XVIII (Tolnay 1984, p. 125, n. 6). Del suo originale esiste un disegno agli Uffizi, probabilmente di G. A. Dosio, in cui e' accennata una decorazione con mascherone (in Tolnay, 1948, fig. 208). Il Dal Poggetto ipotizza che si riferisca al candelabro destro un disegno murale che secondo lui e' di Michelangelo, posto nel lavamani della Sagrestia Nuova (Dal Poggetto, 1976, n. 18) e risalente a prima del 1534. Lo stesso studioso tuttavia rivede questa ipotesi nel 1979. Cfr lettera di Bottari monsignore a (1747/04/08)
bibliografiaFanfani P.( 1876)p. 81; Thode H.( 1908-1913)v. II, pp. 111-113; De Tolnay C.( 1943-1960)v. III, p. 32, nota 6 p. 125, p. 165; Dal Poggetto P.( 1979)p. 188
definizionecandelabro
regioneToscana
provinciaFirenze
comuneFirenze
indirizzoP.zza Madonna degli Aldobrandini, 5
ente schedatoreL. 41/1986
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Milloschi C.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Aggiornamento-revisione: Orfanello/ Romagnoli/ Rousseau (1999), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Janni M. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso
anno creazione1988
anno modifica1999; 2006
latitudine43.774925
longitudine11.252765

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