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bene culturale | gemma |
soggetto | Muzio Scevola |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 08 00285555 |
localizzazione | Italia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337 |
contenitore | palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense, cassetto 12 |
datazione | secc. XVI/ XVII ; 1500 ((?)) - 1699 ((?)) [analisi stilistica; bibliografia] |
ambito culturale | produzione italiana(analisi stilistica) |
materia tecnica | corniola |
misure | mm, largh. 9, lungh. 11.5, sp. 2 |
condizione giuridica | proprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio Storico, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia |
dati analitici | Corniola arancione e gialla. Forma ellittica; Zwierlein-Diehl 4. Muzio Scevola stante frontale, con la testa rivolta verso s., il corpo nudo nella parte superiore e interamente coperto da un mantello nella parte inferiore, un lembo del quale, dopo essere passato sul davanti, all'altezza della vita, viene sollevato dalla mano d., portata all'altezza del volto, per ricadere nuovamente; il braccio d., abbassato, è tenuto tra le fiamme che salgono da un'ara cilindrica. Linea di base.NR (recupero pregresso) |
notizie storico-critiche | Secondo E. Zwierlein-Diehl a partire dal XVI, ma soprattutto nel XVII-XVIII secolo, si diffondono nel repertorio glittico nuovi tipi iconografici che non riprongono modelli antichi, ma illustrano piuttosto episodi noti dalla letteratura classica, come quello di Muzio Scevola, tramandato soprattutto da Livio (Zwierlein-Diehl E., Antike Gemmen und ihr Nachleben, Berlin 2007, p. 292). Per il motivo, cfr. AGDS I/3, Muenchen, tav. 255, n. 2728 (lapislazzuli, attribuito III/IV sec. d.C.); AGDS III, Goettingen, tav. 58, n. 348 (calcedonio, attribuito tardo III sec. d.C.); Mandrioli Bizzarri 1987, p. 147, n. 287 (eliotropio, attribuito III-IV sec. d.C. o XVII-XVIII secolo?). Tra le gemme della Galleria Estense di Modena esso è attestato altre sei volte: nn. 26 (00285276), 100 (= 00285350), 432 (= 00285682), 474 (= 00285724), 479 (= 00285729), 1051 (= 00286301). Sulla base delle considerazioni sopra esposte e delle caratteristiche stilistiche e della pietra si propone un'attribuzione all'età moderna. |
definizione | gemma |
regione | Emilia Romagna |
provincia | Modena |
comune | Modena |
indirizzo | largo Sant'Agostino, 337 |
ente schedatore | S28 |
ente competente | S28 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Tarpini R.; Funzionario responsabile: Giordani N.; Aggiornamento-revisione: Biondi M. (2012), Referente scientifico: Giordani N.; |
anno creazione | 2007 |
anno modifica | 2012 |
latitudine | 44.646037 |
longitudine | 10.934481 |