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Opera d'arte Muzio Scevola e Porsenna di Fontana Orazio (1510 ca./ 1571), a Modena

L'opera d'arte Muzio Scevola e Porsenna di Fontana Orazio (1510 ca./ 1571), - codice 08 00229241 di Fontana Orazio (1510 ca./ 1571), si trova nel comune di Modena, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense
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bene culturalepiatto
soggettoMuzio Scevola e Porsenna
tipo schedaOA_3.00
codice univoco08 00229241
localizzazioneItalia, Emilia Romagna, MO, Modenalargo Sant'Agostino, 337
contenitorepalazzo, comunale, Palazzo dei Musei, Palazzo dei Musei, largo Sant'Agostino, 337, Galleria Estense
datazionesec. XVI metà; 1550 (ca.) - 1550 (ca.) [analisi stilistica; bibliografia]
ambito culturalemanifattura urbinate(analisi stilistica; bibliografia)
autoreFontana Orazio (1510 ca./ 1571),
materia tecnicamaiolica/ smaltura stannifera/ pittura
misurecm, alt. 4.3, diam. 23.9,
condizione giuridicaproprietà Stato, Soprintendenza per il Patrimonio, Artistico e Etnoantropologico di Modena e Reggio Emilia
dati analiticiPiatto in maiolica policroma istoriata. All'interno, al centro troviamo Muzio Scevola che protende verso il fuoco la mano armata di spada; a destra vi sono due soldati e a sinistra Porsenna seduto con un giovinetto accanto; sullo sfondo sono raffigurati dei padiglioni e un paesaggio; dipinto in turchino, arancio, giallo, verde, bruno, viola e nero. L'esterno reca due filetti gialli concentrici sulla tea presso il piede; è presente la legenda in turchino all'interno del cavetto.Personaggi: Muzio Scevola; Porsenna. Attributi: (Muzio Scevola) spada. Figure maschili. Architetture. Oggetti: bracere; tenda annodata. Paesaggi: fiume; alberi; cespugli; padiglioni; edifici; monti.
notizie storico-criticheLa raffigurazione, ispirata dal noto brano della storia romana di Muzio Scevola (T. Livio, Ab urbe condita, II, 12) e divulgata nel XVI secolo anche tramite placchette, si riscontra in parecchie maioliche istoriate, perlopiù corredate della relativa legenda. In questo esemplare della collezione estense, la composizione è semplificata a pochi personaggi, a vantaggio dell'efficacia scenico-narrativa. Il segno sicuro, la colorazione applicata con finezza di sfumature anche nei dettagli descrittivi rimandano ad un pittore abile, con ogni probabilità attivo nella bottega urbinate di Orazio Fontana poco dopo la metà del secolo XVI, secondo i confronti già avanzati dal Liverani (1979). Stringenti analogie stilistiche si possono inoltre cogliere con una crespina recentemente pubblicata e ascritta a manifattura di Urbino verso il 1560-70 (Ceramic art 1987).
altra localizzazioneluogo di provenienza: Emilia Romagna, MO, Modena
bibliografiaAA. VV.( 1987)p. 154; Liverani F.( 1979)p. 68; AA. VV.( 2000)p. 133
definizionepiatto
regioneEmilia Romagna
provinciaModena
comuneModena
indirizzolargo Sant'Agostino, 337
ente schedatoreS28
ente competenteS28
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Righi Guerzoni L.; Funzionario responsabile: Bentini J.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Corti C. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Corti C. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Biondi M. (2012),
anno creazione1987
anno modifica2006; 2012
latitudine44.646037
longitudine10.934481

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