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Opera d'arte nascita di Maria Vergine di Baldini Pietro Paolo (notizie 1628-1680 ca.), a Roma

L'opera d'arte nascita di Maria Vergine di Baldini Pietro Paolo (notizie 1628-1680 ca.), - codice 12 00256586 di Baldini Pietro Paolo (notizie 1628-1680 ca.), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in chiesa, Chiesa di S. Isidoro, NR (recupero pregresso), seconda cappella a destra (Castelli Barberini), parete sinistra
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettonascita di Maria Vergine
tipo schedaOA_3.00
codice univoco12 00256586
localizzazioneItalia, Lazio, RM, RomaNR (recupero pregresso)
contenitorechiesa, Chiesa di S. Isidoro, NR (recupero pregresso), seconda cappella a destra (Castelli Barberini), parete sinistra
datazionesec. XVII ; 1657 (ca.) - 1657 (ca.) [analisi stilistica]
autoreBaldini Pietro Paolo (notizie 1628-1680 ca.),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 174, largh. 174,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero dell'Interno, Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)
dati analiticiLa piccola Maria è in braccio ad Anna che controlla la temperatura dell'acqua versata dalla fantesca in ginocchio, per il bagno della bambina. In piedi a destra un'altra fantesca porta dei panni puliti in un cesto. In secondo piano sullo sfondo Anna raffigurata anziana sul letto di morte.Personaggi: Maria; Sant'Anna. Figure: fantesche.
notizie storico-criticheLo stile e l'impostazione dell'opera rimandano alla maniera classicheggiante del primo secolo, soprattutto al Guercino e, più generalmente alla cultura bolognese di Lanfranco e Domenichino. In passato il pittore fu menzionato solo dal Lanzi (Storia Pittorica) e dal Titi, che lo dice allievo di Pietro da Cortona. Spesso confuso con altri pittori, a causa delle diverse trascrizioni del suo cognome (Baldini, Naldini, Ubaldini) sembra che recentemente si sia in parte sciolto il dubbio sull'identità del maestro, definitivamente "collocato" in ambito cortonesco (L. Mancinelli, Tesi di Laurea, dic. 1990). In effetti, oltre lo stile, è proprio la sensibilità del maestro a rimandare alla gioia e alla delicatezza dell'artista toscano. La cappella, in base a questi studi recenti, si daterebbe addirittura alla metà degli anni '40 (invece che al 1657) poiché l'artista morirebbe fra il 1650-51 (L. Mancinelli, Tesi di Laurea). Sia questa che le altre tele della cappella presentano una piegatura centrale che risale al tempo dell'invasione napoleonica, quando furono appunto piegate e nascoste per sottrarle al saccheggio. Cfr: E. Borea, Pietro Paolo Baldini in Dizionario Biografico degli Italiani, Roma 1963, vol. V, p. 487; Aedan Daly, S. Isidoro, Roma 1971, pp. 43-45; Dizionario enciclopedico Bolaffi dei pittori e degli incisori italiani, Torino 1973, vol. I, p. 300.
bibliografiaTiti F.( 1686)p. 307; Titi F.( 1674)p. 370; Titi F.( 1721)p. 361; Nibby A.( 1839-1841)p. 289
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS50
ente competenteS50
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Matteucci D.; Funzionario responsabile: Pedrocchi A.M.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Donato G. (2005); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Donato G. (2005), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1991
anno modifica2005
latitudine41.885661
longitudine12.460953

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