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bene culturale | dipinto, parte inferiore, scomparto di destra |
soggetto | natività di Gesù |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00117457 - 4 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazza S. Maria Novella |
contenitore | chiesa, conventuale domenicana, Chiesa di S. Maria Novella, Chiesa e Convento di S. Maria Novella, piazza S. Maria Novella |
datazione | secc. XIV/ XV ; 1395 (ca.) - 1400 (ca.) [bibliografia] |
autore | Pietro di Miniato (1366/ 1430 ca.), |
materia tecnica | intonaco/ pittura a fresco |
misure | alt. 90, largh. 71, |
condizione giuridica | proprietà Stato, possesso perpetuo del Comune di Firenze |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Personaggi: Madonna; Gesù bambino; san Giuseppe; santa Brigida di Svezia. Figure: pastori. Abbigliamento: all'antica. Paesaggi: rocce; grotta; albero. Oggetti: panno (?); mangiatoia; bastone. Animali: bue; asino; pecore. |
notizie storico-critiche | Questo affresco è il primo esempio di quella tipologia che poi si diffuse nel Quattrocento dell'"Adorazione del Bambino" con i due genitori inginocchiati. (In alto al centro Dio Padre circondato da angeli; in alto a destra l'"Annuncio ai Pastori"). L'affresco è stato citato anche dal Mâle e dal Thode come primo esempio di una nuova tradizione di rappresentazione. Il dipinto si differenzia dalle altre rappresentazioni della "Madonna in ginocchio" (Taddeo Gaddi, Maestro del Chorenaltar di Colonia) perché il pittore raffigura la Vergine proprio nel momento del parto. A conferma di questo è la presenza di S. Brigida, alla quale la Natività è stata rivelata da Maria stessa. Nella visione di Santa Brigida, avvenuta nel 1370 (Rivelazioni, VII, 1, 21, 22,), la Santa ebbe davanti a sé la nascita di Cristo e la sua passione, e la descrizione che si dette poi della Vergine corrisponde a quella raffigurata nell'affresco, dove essa appare vestita con la sola tunica, i capelli biondi sciolti ed i pannicelli bianchi pronti per il Bambino. Tale iconografia, qui presente per la prima volta per Firenze, fu forse inaugurata per la prima volta in un altro dipinto che si trovava a Napoli, nella chiesa di Sant'Antonio. Questo dipinto, anteriore al 1380 ed oggi perduto, era ricordato da Niccolò Orsini conte di Nola, il quale collaborò alla canonizzazione di Santa Brigida, avvenuta in quella chiesa. A questi primi due esempi ne seguirono altri, tra i quali la tavola di Furino Vanni al Museo Civico di Pisa, la "Natività" di Niccolò di Tommaso (Roma, Pinacoteca Vaticana), dove la composizione è molto simile (presente, anche in questa "Natività", Santa Brigida), e dove è identica la disposizione degli angeli, della grotta e della Sacra Famiglia. |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazza S. Maria Novella |
ente schedatore | L. 41/1986 |
ente competente | S128 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Triarico M.; Funzionario responsabile: Damiani G.; Trascrizione per informatizzazione: Triarico M. (1988); Aggiornamento-revisione: Romagnoli G./ Rousseau B. (2000), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); ARTPAST/ Torricini L. |
anno creazione | 1988 |
anno modifica | 2000; 2006 |
latitudine | 43.773982 |
longitudine | 11.249894 |