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Opera d'arte natura morta con strumenti musicali, cristalli, tappeto, spartito, porcellana di Munari Cristoforo (1667/ 1720), a Roma

L'opera d'arte natura morta con strumenti musicali, cristalli, tappeto, spartito, porcellana di Munari Cristoforo (1667/ 1720), - codice 09 00196278 di Munari Cristoforo (1667/ 1720), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Ministero della Pubblica Istruzione, via Trastevere, 25/a
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bene culturaledipinto
soggettonatura morta con strumenti musicali, cristalli, tappeto, spartito, porcellana
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00196278
localizzazioneItalia, Lazio, RM, Romavia Trastevere, 25/a
contenitorepalazzo, statale, Ministero della Pubblica Istruzione, via Trastevere, 25/a
datazionesec. XVIII ; 1706 - 1715 [analisi stilistica]
autoreMunari Cristoforo (1667/ 1720),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurem., alt. 1.45, largh. 1.00,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Oggetti: tavolo; tappeto persiano; violino; archetto; mandolino; spartito; vassoio; libri; calice di cristallo; vasetto di cristallo; tazzine di porcellana; anfora di cristallo; violoncello.
notizie storico-criticheIl dipinto è stato pubblicato per la prima volta da Delogu(1955) con la attribuzione a Cristofano Monarico, corretto in Cristoforo Munari da Ghidiglia-Quintavalle ( 1964 ); l'attribuzione è generalmente accettata, seppure L. Salerno ( 1984 ) riporti "Munari o Monari" sulla scia della lettura "Monari" del Briganti ('Paragone', 1954) o dello stesso Delogu in 'Natura morta italiana', Bergamo 1962. Il quadro presenta i motivi cari al Munari, in specie le due tazzine senza manici, una diritta e l'altra adagiata su di un fianco. L'idea di 'Vanitas' sottesa alla natura morta è accentuata dalla fragilità dei cristalli e dalle porcellane, nonché dalla rappresentazione di strumenti musicali, e di corde rotte ( Piccinelli, 'Mondo Simbolico', Milano, 1653, p. 527, capo III). Inventariato dagli Uffizi nel 1880 ( n. 303 II cat., "Ignoto" ), è stato successivamente ( Inv. 1890 n. 5138 ) ascritto a Cristofano Manarico, corretto poi in Munari; tale lettura del nome è stata recuperata da Ghidiglia-Quintavalle ( 1964 ) ed è generalmente accettata. Non è stato mai esposto nelle Gallerie, bensì a Parma 1964; arrivato al Ministero della Pubblica Istruzione ( 17-08-1955 ), trovasi nella direzione Generale del Personale.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze; luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
bibliografiaDelogu G.( 1955)p. 254, n. 6; Christoforo Munari( 1964)p. 63, n. 14; Salerno A.( 1984)pp. 336-339
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzovia Trastevere, 25/a
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Botto A.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Caccialupi E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Caccialupi E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2006
latitudine41.887869
longitudine12.472406

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