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Opera d'arte natura morta con strumenti musicali, vasellame, anfora, musica, vassoio, libro, frutta e cristalli di Berentz Christian (1658/ 1722), a Roma

L'opera d'arte natura morta con strumenti musicali, vasellame, anfora, musica, vassoio, libro, frutta e cristalli di Berentz Christian (1658/ 1722), - codice 09 00196337 di Berentz Christian (1658/ 1722), si trova nel comune di Roma, capoluogo dell'omonima provincia sita in palazzo, statale, Palazzo di Montecitorio, NR (recupero pregresso)
immagine - immagine non disponibile -
bene culturaledipinto
soggettonatura morta con strumenti musicali, vasellame, anfora, musica, vassoio, libro, frutta e cristalli
tipo schedaOA_3.00
codice univoco09 00196337
localizzazioneItalia, Lazio, RM, RomaNR (recupero pregresso)
contenitorepalazzo, statale, Palazzo di Montecitorio, NR (recupero pregresso)
datazionesec. XVIII primo quarto; 1700 - 1724 [analisi stilistica]
autoreBerentz Christian (1658/ 1722),
materia tecnicatela/ pittura a olio
misurealt. 85, largh. 114,
condizione giuridicaproprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali
dati analiticiNR (recupero pregresso)Oggetti: tavolo; panno; vassoio; libro; fogli di musica; ceramiche; vetrina; tenda. Strumenti musicali: mandolino; violoncello. Frutti.
notizie storico-criticheIl quadro occhieggia frettolosamente i modelli coevi di Nature Morte; i due cristalli infatti rimandano al Berentz ( 1658-1722 ) o al Salci ( attivo a Roma agli inizi del sec. XVIII ), direttamente o attraverso la mediazione di Cristoforo Munari. L'esempio di quest'ultimo è riconoscibile nella presenza di numerose ceramiche e in particolare delle due tazzine senza manici con motivi geometrici e foreali ( che rappresentano nella medesima postura quasi una firma del Munari ). Le due tazzine possono essere notate seminascoste nella vetrina, nell'angolo in basso a destra e nell'angolo in alto a sinistra: l'anfora cesellata di metallo può rimandare alla produzione di G. Salci o ad esempi Nord-Europei. La cospicua presenza di porcellana potrebbe favorire una data più tarda del 1707 riportata su di una etichetta ( sempre che ciò sia un adata reale ) considerato che una diffusione intensiva e capillare di ceramica si ebbe solo dopo la scoperta a Dresda, tra il 1708 e i 1709, della ricetta per la fabbricazione della porcellana a pasta dura, con la conseguente nascita delle più famose fabbriche europee. L'idea di 'Vanitas' è ribadita dalla presenza di oggetti fragili e dagli strumenti con corde spezzate. Inventariato nei depositi degli Uffizi nel 1881 ( n. 30. IV cat. ) è arrivtao a Montecitorio il 4/9/1925.
altra localizzazioneluogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze
altre attribuzioniSalci Gabriele
definizionedipinto
regioneLazio
provinciaRoma
comuneRoma
indirizzoNR (recupero pregresso)
ente schedatoreS17
ente competenteS417
autori della catalogazioneCompilatore scheda: Botto A.; Funzionario responsabile: Meloni S.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Borri L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Borri L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso);
anno creazione1989
anno modifica2006
latitudine41.885661
longitudine12.460953

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