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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | natura morta di fiori |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 01 00351068 |
localizzazione | ITALIA, Piemonte, TO, Torinovia XX Settembre, 86 |
contenitore | palazzo, Manica Nuova, Palazzo Reale, via XX Settembre, 86, Galleria Sabauda |
datazione | sec. XVII ultimo quarto; 1670 (ca) - 1699 (ca) [analisi stilistica] |
ambito culturale | ambito olandese(analisi stilistica) |
autore | Schoock Hendrinck (1630/ 1707), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | cm, alt. 110, largh. 84, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Dipinto di formato rettangolare con cornice del 1720-1730 circa.Fiori. |
notizie storico-critiche | Il dipinto costituiva il pendant dell'analoga natura morta con fiori della Galleria Sabauda (Inv. 87). Entrambe provengono con ogni probabilità dalla collezione viennese del principe Eugenio di Savoia Soissons, acquistata in gran parte da Carlo Emanuele I nel 1741 tuttavia, non è possibile identificare con certezza le due tele nell'inventario della raccolta del principe. La natura morta animata dalla piccola scimmia richiama alcune creazioni realizzate negli anni settanta del Seicento Abraham Mignon sul tema dei vasi all'italiana con fiori rovesciati da animali, come un gatto (Amsterdam, Rijksmuseum) o uno scoiattolo (St Petersburg, Hermitage). Il suo scopo principale era creare un trompe l’oeil ricco di suspense, con un vaso classico pieno di fiori sfarzosi in procinto di cadere dal tavolo. Secondo lo specialista in nature morte Fred Meijer il dipinto della Sabauda, che dal punto di vista stilistico e tematico è molto affine a tali opere, si può attribuire a Hendrick Schoock, un artista della cerchia di De Heem e Mignon. Ciò sembra essere confermato dall'esistenza di una variante molto simile con la stessa scimmia, firmata "H. Schoock fe", che era conservata nella collezione dei Gran Duchi di Baden (Vendita all'asta Baden Baden, Sotheby’s, 10 Ottobre 1995, n. 2266). Poiché l’esecuzione del dipinto in esame è nettamente superiore a quella della variante, la sua attribuzione tradizionale a Mignon non può essere completamente scartata. Il dipinto è citato nel Repertory of Dutch and Flemish Painting in Italian Public Collection. III Piedmont and Valle d'Aosta, 2011, con ampia bibliografia precedente e sintesi della storia collezionistica. |
altra localizzazione | luogo di deposito: ITALIA, Piemonte, TO, Torino |
bibliografia | Piretta, Silvia( 2009)p. 183, n. 7.8; Meijer, Bert W./ Sluiter, Guus/ Squellati Brizio, Paola( 2011)V. 1, p. 288, n. 441; Spantigati, Carla Enrica (a cura di)( 2012) |
definizione | dipinto |
regione | Piemonte |
provincia | Torino |
comune | Torino |
indirizzo | via XX Settembre, 86 |
ente schedatore | S67 |
ente competente | S67 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: de Groot, Erlend; ; Funzionario responsabile: Referente scientifico: Gabrielli, EdithCorso, Giorgia; Trascrizione per informatizzazione: Damiano, Sonia (2012) |
anno creazione | 2012 |
latitudine | 45.071707 |
longitudine | 7.678011 |