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bene culturale | dipinto |
soggetto | natura morta |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 09 00022003 |
localizzazione | Italia, Toscana, FI, Firenzepiazzale degli Uffizi |
contenitore | corridoio, Corridoio Vasariano, Complesso Vasariano, piazzale degli Uffizi, Galleria degli Uffizi |
datazione | sec. XVII ; 1659 (ca.) - 1675 (ca.) [analisi storica] |
autore | Dolci Carlo (1616/ 1686), |
materia tecnica | tela/ pittura a olio |
misure | alt. 70, largh. 55, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | NR (recupero pregresso)Interno. Oggetti: tavolo; panno; vaso di bronzo; bacinella. Fiori: rose; fiori d'arancio; dalie; tulipani. Araldica: stemma mediceo con cappello cardinalizio. |
notizie storico-critiche | Il dipinto figura inventariato già nel 1698 (c. 19) tra i quadri di Palazzo Pitti. E' citato inoltre dall'Inv. del 1700 ca. (c. 38) e da quello del 1723 (c. 45) in cui è scritto che proviene dall'eredità del Serenissimo Principe Ferdinando. In tempi più recenti ha subito vari spostamenti (Poggio Imperiale-Palazzo Pitti-Gabinetto dei Restauri) ed è stato infine (1972) esposto nel Corridoio Vasariano. Si tratta dell'unica 'natura morta' che ci resta dell'artista. Il Baldinucci (V, 1847, c. 341) scrive che il Dolci, ancora giovanissimo, fece alcuni quadri di frutte e fiori. Egli deve essersi dedicato anche in seguito a tal genere di pittura (lo attesta l'ordine di mostrargli i più bei vasi dorati della Guardaroba per copiarli in un quadro che si trova nella Filza di ordini di Guardaroba degli anni 1656-1665) sollecitato dalla presenza a Firenze (1650 ca.) di artisti nordici quali Willem van Aelert e il Marseus e dalla circolazione delle opere del Van Mieris (Del Bravo 1963). Si devono probabilmente a questi pittori la fermezza dei volumi levigati, le trasparenze dei colori, l'impasto di raso e porcellana che fanno di questa 'natura morta' una delle più belle opere del Dolci. Sulla pancia del vaso è lo stema mediceo sormontato da un cappello cardinalizio: si potrebbe avanzare l'ipotesi che sia stato eseguito per il Cardinale Leopoldo (Catalogo della Mostra, 1964). La data di morte di quest'ultimo (1675) rappresenta un 'terminus ante quem' per la datazione del dipinto, mentre l'ordine della Guardaroba (1659) e l'evidente influenza nordica costituiscono un 'terminus post quem'. L'opera dunque dovrebbe essere stata eseguita nel periodo compreso tra il 1659 e il 1675. |
altra localizzazione | luogo di provenienza: Toscana, FI, Firenze |
bibliografia | Baldinucci F.( 1767-1774)p. 341; Del Bravo C.( 1963)p. 37; Gregori M.( 1964)p. 79, n. 165; Bigongiari P.( 1974)p. 109 |
definizione | dipinto |
regione | Toscana |
provincia | Firenze |
comune | Firenze |
indirizzo | piazzale degli Uffizi |
ente schedatore | S17 |
ente competente | S417 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Grazzini S.; Funzionario responsabile: Paolucci A.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Pacciani L. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Pacciani L. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); |
anno creazione | 1975 |
anno modifica | 2006 |
latitudine | 43.768826 |
longitudine | 11.255744 |