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bene culturale | dipinto, opera isolata |
soggetto | natura morta |
tipo scheda | OA_3.00 |
codice univoco | 05 00449972 |
localizzazione | Italia, Veneto, VE, VeneziaDorsoduro, 1050 |
contenitore | convento, Convento dei Canonici Lateranensi, ex Convento dei Canonici Lateranensi, Dorsoduro, 1050, Gallerie dell'Accademia, deposito esterno |
datazione | sec. XX ; 1900 (post) - 1999 (ca.) [NR (recupero pregresso)] |
autore | Leoncini Marcello (notizie sec. XX), |
materia tecnica | cartone/ pittura a olio |
misure | alt. 46, largh. 64, |
condizione giuridica | proprietà Stato, Ministero per i Beni e le Attività Culturali |
dati analitici | Dipinto raffigurante una natura morta astratta.Oggetti: vasi; ombrello. |
notizie storico-critiche | Gli studi dell'artista gli danno derivava una consapevolezza del "mestiere", un'accanita attenzione ai modi tradizionali dell'operazione artistica, di carattere etico oltre che estetico. Aveva studiato in un istituto d'arte di provincia, forse non troppo aperto culturalmente, ma certo rigoroso quanto alla disciplina dell'apprendimento, con maestri che risentivano degli influssi di esponenti della pittura tardo - ottocentesca meridionale come Domenico Morelli e Teofilo Patini; ma, giunto a Venezia, la sua cultura si apriva ai modelli più significativi dell'arte primonovecentesca, non soltanto italiana. Prende avvio da autori della Scuola Romana (Mafai e Scipione) e, in seguito, negli anni '50, sente congeniale la lezione del Cubismo, soprattutto dell'opera di Jacques Villon. Il Cubismo era in sintonia con la sua tendenza ad un'organizzazione "architettonica" dello spazio/volume, coesistente tuttavia con una sensibilità coloristica dinamica e smaliziata e con una sapiente percezione delle dissolvenze atmosferiche del colore di genuina derivazione "veneta". Tra gli anni '40 e gli anni '50 la produzione di Leoncini (paesaggi lagunari, nature morte, interni) si articola secondo diverse tecniche e giunge a risultati di ottimo livello estetico. Valga per tutti il riconoscimento di Oskar Kokoschka che visitando la Mostra nazionale "Premio Burano" nel 1951, alla quale partecipavano molti tra i maggiori artisti italiani, indicò senza esitazioni nell'opera "Canale a Burano" il miglior quadro di quell'esposizione. Nel lavoro grafico meglio si individuano e spesso facilmente si conciliano le matrici apparentemente contradditorie della "geometricità" del segno e della "atmosfericità" del colore. |
altra localizzazione | luogo di deposito: Veneto, VE, Venezia |
bibliografia | A.A.V.V.( 1987); A.A.V.V.( 1992) |
definizione | dipinto |
regione | Veneto |
provincia | Venezia |
comune | Venezia |
indirizzo | Dorsoduro, 1050 |
ente schedatore | S472 |
ente competente | S472 |
autori della catalogazione | Compilatore scheda: Moschini Marconi S.; Funzionario responsabile: Valcanover F.; Trascrizione per informatizzazione: ARTPAST/ Riva E. (2006); Aggiornamento-revisione: ARTPAST/ Riva E. (2006), Referente scientifico: NR (recupero pregresso); Riva E. (2009) |
anno creazione | 1970 |
anno modifica | 2006; 2009 |
latitudine | 45.431402 |
longitudine | 12.328676 |